Appuntato della Guardia di Finanza, inquadratosi volontariamente in un plotone di formazione predisposto per l’occupazione di alcuni edifici pubblici della città di Pavia, si lanciava fra i primi all’attacco di elementi della guardia nazionale repubblicana pesantemente armati. Sprezzante del gravissimo pericolo che lo minacciava, tentò egualmente di raggiungere e disarmare gli avversari. Gravemente colpito alla gamba sinistra da una raffica di mitra avversaria, spirò dopo due giorni di indicibile agonia. Fulgido esempio di dedizione al dovere e di nobili virtù militari, spinte fino all’estremo sacrificio. Pavia, 26 aprile 1945