Luogo di nascita: Torino (TO)
Generale di Divisione
Data del conferimento: 18/10/2011
motivazione:
Comandante della Regione Ovest e del contingente nazionale in Herat, nell'ambito della missione "International Security Assistance Force" (ISAF) in Afghanistan, in una recrudescente situazione di pericolo, caratterizzata da oggettivi rischi e da condizioni ambientali estremamente disagiate, conduceva con valore, abnegazione, perizia ed alto senso di responsabilità le unita dipendenti, facendone un complesso fortemente coeso e motivato. Con azione cristallina e coerente individuava sempre soluzioni pertinenti e di straordinaria efficacia, per la realizzazione degli obiettivi assegnati. Militare di elevatissimo spessore umano, ha rappresentato con prestigio la Nazione e le sue Forze Armate in un difficile contesto internazionale. Herat (Afghanistan), aprile-ottobre 2010
Generale di Brigata
Data del conferimento: 02/06/2011
Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Colonnello
Data del conferimento: 30/05/2005
motivazione:
Comandante della Task Force “Nibbio 1”, impegnata in Afghanistan nel contesto dell’operazione “Enduring Freedoom” operava con tenacia, volontà, elevatissima professionalità, fervido impegno e non comune spirito di sacrificio. Ufficiale carismatico e generoso, dirigeva tutte le attività con determinazione, professionalità e rara competenza, conseguendo risultati di spiccata valenza operativa riconosciuti in ambito sia nazionale sia internazionale. Khost (Afghanistan), 13 febbraio 2003 – 15 giugno 2003
Data del conferimento: 27/12/2002
Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ten. Col.
Data del conferimento: 08/03/2000
motivazione:
"Comandante del battaglione alpini "Susa nel corso dell'operazione "constant guard in Bosnia-Herzegovina, si prodigava senza risparmio di energie al fine di mantenere la propria unità ad un elevatissimo livello di prontezza, sviluppando una intelligente opera di preparazione e di controllo di tutte le attività. Nel corso delle numerose e complesse operazioni condotte nella delicatissima area di Sarajevo-Pale, coordinava in maniera brillante ed estremamente efficace l'attività operativa delle dipendenti compagnie e dei rinforzi provenienti dagli altri contingenti, impegnandosi senza limite di tempo con eccezionale generosità, incurante dei rischi personali ed ottenendo risultati di straordinario valore. In particolare, in tutte le principali operazioni condotte nel settore della brigata, tra cui quella diretta a garantire la sicurezza del Papa nella sua visita a Sarajevo, quelle per il controllo della città durante le riunioni politiche ed, infine, quelle energiche e risolute per la confisca di materiali e mezzi alle etnie, evidenziava le sue eccezionali capacità di pianificazione e la sua ancor più significativa capacità di tradurre i piani in atti concreti e rispondenti. Tali brillanti qualità, congiunte ad uno spiccato buon senso, gli assicuravano il plauso sincero ed incondizionato delle maggiori autorità civili e militari presenti nella zona d'operazioni. Esempio di altissima dedizione al dovere e straordinaria professionalità che ha contribuito significativamente ad elevare il prestigio del reggimento e delle Forze armate italiane in ambito internazionale". Sarajevo (Bosnia-Herzegovina), 20 gennaio-23 giugno 1997.