Maggiore cpl., 187° rgt. fanteria paracadutisti « Folgore ».
motivazione:
Ufficiale di complemento, quattro volte ferito, mutilato di guerra, già cinque volte decorato al valor militare, accorreva volontario fra i paracadutisti affascinato dal miraggio di potersi meglio offrire all’audacia e al rischio. Distintosi in numerosi combattimenti per capacità, coraggio e sprezzo del pericolo, sosteneva, in critica situazione, un violento attacco di reparti corazzati stroncandolo e infliggendo all’avversario gravi perdite di uomini e mezzi. Posto quindi a presidio di una posizione divenuta l’obiettivo centrale dell’offensiva avversaria, resisteva con tenace fermezza, sempre presente fra i suoi uomini nei punti più esposti, a violentissimi reiterati attacchi che rintuzzava con audaci contrattacchi. Ferito gravemente rifiutava di lasciare il comando del battaglione e, indomito, persisteva nella cruenta impari lotta. Colpito mortalmente pronunciava fiere parole animatrici per i suoi soldati e immolava con sublime eroismo la sua vita educata al più puro amore di patria ed alla sacra religione del dovere. — A.S., 20 agosto -3 settembre 1942.