Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Ricorrono oggi i cento anni dalla morte di Arrigo Boito poeta, narratore, e compositore, presenza significativa nel contesto intellettuale fra la seconda metà del XIX e l'inizio del XX secolo.
La passione per la musica e quella per la letteratura lo accompagnano: dopo il diploma al conservatorio di Milano, sensibile alle suggestioni di provenienza europea, conosce ambienti aperti e innovativi.
Con il fratello Camillo si distingue come una tra le figure più interessanti del movimento letterario della "Scapigliatura"; le sue poesie ripercorrono il tema disperato e romantico del conflitto tra il bene il male, angelico e demoniaco, trasposto anche nel Mefistofele, melodramma che ha segnato la sua notorietà e che ne costituisce l'esempio emblematico.
Intensa la sua attività di librettista, alla quale conferisce dignità letteraria scrivendo testi per noti compositori italiani del tempo.
Dalla sua collaborazione con Giuseppe Verdi nascono opere rilevanti come l'Otello e il Falstaff.
La figura di Arrigo Boito, il suo contributo alla cultura italiana, dalla Scapigliatura la nuovo melodramma, spiccano nell'ambito della scena culturale italiana ed europea dell'epoca».
Roma, 10 giugno 2018