Palazzo del Quirinale, 11/04/2024 (II mandato)
Sono davvero molto lieto di poter incontrare i rappresentanti delle Accademie delle Scienze dei Paesi del G7 e delle Associazioni internazionali delle Accademie delle Scienze, ciascuna delle quali, nel proprio Paese, è chiamata a svolgere funzioni di custodia e anche, in qualche modo, di garanzia della scienza.
È un compito prezioso che si sta esprimendo, in questa occasione, con suggerimenti e considerazioni per l’incontro del G7, ormai imminente.
È un motivo di riconoscenza, quindi, che mi induce a ringraziarvi per il contributo così importante a questo incontro a presidenza italiana, nella speranza che suggerimenti e considerazioni delle Accademie delle Scienze vengano raccolte integralmente, non soltanto dal G7, ma nella più ampia cornice del G20 e in quella dell’intera comunità internazionale.
Gli argomenti che il Professor Antonelli ha poc’anzi indicato e illustrato sono tutti di grande importanza: dall’avviso di allarme per gli armamenti nucleari, con un imprevedibile ritorno alla minaccia di adoperarne, accompagnata dalla ricerca e definizione crescente di nuovi armamenti, dagli effetti sempre più dirompenti e conseguenze sempre più crudeli, agli aspetti che riguardano la vita sociale nell’umanità. Dalla sicurezza alimentare, alla tutela della salute, alla considerazione delle diseguaglianze sociali e della povertà. Condizioni di povertà e diseguaglianza gravemente e altamente presenti tuttora e, per qualche aspetto, in aumento anche nei Paesi sviluppati.
Le raccomandazioni e le considerazioni riguardo all’Intelligenza Artificiale. Tema affascinante che ripropone il costante interrogativo all’umanità rispetto alle opportunità che la ricerca scientifica offre con i suoi avanzamenti. Con la sollecitazione, contenuta nelle indicazioni poc’anzi illustrate dal Professor Antonelli, che se ne faccia un uso positivo e si evitino usi distorti, negativi e pericolosi.
Ma, come sappiamo, nella storia è sempre stata presente questa alternativa: la Scienza offre opportunità straordinariamente grandi; tocca poi all’umanità, alle sue istituzioni organizzate, farne l’uso migliore.
E infine, l’argomento che li raccoglie tutti: il patrimonio culturale, che è come il giacimento di saggezza dell’umanità.
L’andamento dei rapporti tra l’umanità e la cultura somiglia all’oscillazione di un pendolo. Quando il pendolo si allontana dal patrimonio culturale emergono - come appare in questa stagione nel mondo - tentazioni di scontri, contrapposizioni, guerre, violenze, indifferenza alle ragioni altrui.
Quando il pendolo si avvicina al patrimonio culturale, l’umanità si indirizza verso strade di progresso, di benessere, di serenità, di pace.
E quindi, l’auspicio che esprimo - ringraziando molto le Accademie per questo importante contributo - è che non soltanto nel G7 - dove credo che sia prevedibile che questo avvenga - ma nel G20 e nell’intera comunità internazionale si accolgano queste indicazioni, perché il pendolo rimanga sempre vicino al patrimonio culturale: garanzia per il futuro dell’umanità.
Grazie e auguri per la vostra attività.