Palazzo del Quirinale, 27/06/2025 (II mandato)
È per me questa un’occasione importante, oltre che particolarmente gradita.
Con qualche intervallo di anni, ci vediamo al Quirinale, ogni tanto, con le insignite della “Mela d’Oro”.
È per me – ripeto - un’occasione, per più motivi, di rilievo.
Il primo è la figura a cui si ispira la Fondazione, alla Bellisario, figura straordinaria di protagonismo femminile.
Il secondo motivo è che, ogni anno, emerge un campionario di protagoniste di straordinario valore. Anche quest’anno, alcune biografie le conoscevo, di altre mi sono informato, è un panorama di eccellenza davvero di grande livello: dalla Presidente del Parlamento Europeo alle giovani protagoniste di lauree in tecnologia - che dimostra quanto sia sempre più avanzata la posizione femminile nella innovazione - allo sport, alle aziende, alla Ragioneria Generale, al giornalismo, all’arte cinematografica.
È un panorama di protagoniste di straordinario valore. E che la Commissione abbia difficoltà nel selezionare è confortante: vuol dire che anche per gli anni prossimi avremo una altrettanto positiva raccolta di protagoniste.
Vede, Presidente Golfo, quando ho detto quelle parole – di cui sono convinto - della fondamentale esigenza della saggezza femminile, della specifica saggezza femminile, c’era alla base anche un tasso, non dico di egoismo ma di convenienza.
Non soltanto perché è giusto, come di evidenza solare, dare spazio al protagonismo femminile, ma perché è conveniente per tutti. Perché quello che non è avvenuto nel corso del tempo, a lungo, nel passato, ha privato l’umanità di una immane quantità di risorse e di energie.
Non è soltanto per l’aumento del numero dei protagonisti, ma per lo specifico femminile, che consente particolari elementi di vantaggio, di beneficio nella presenza nei vari settori.
Abbiamo per ora tante preoccupazioni a livello internazionale, tensioni. Bene, anche in quella dimensione, lo specifico femminile crea speranze e aspettative maggiori. E questo, anche a quel livello, induce alla speranza che cresca il protagonismo delle donne.
Per questo è un piacere accogliervi qui quest’oggi, accogliere la Presidente Metsola, in maniera particolare, ma tutte voi – ripeto - anche fino alle giovani laureate, con gli auguri per il loro futuro e i complimenti per le scelte fatte e per la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi.
Complimenti per tutte voi. Per il ruolo protagonista, affermato con facilità per le doti, le capacità, la determinazione, che è anche un esempio costante per tutte le altre donne.
Grazie per quanto fate. Auguri!