Palazzo del Quirinale, 05/11/2025 (II mandato)
Rivolgo un saluto di grande cordialità ai Presidenti del Senato e della Camera, al Ministro della Difesa, al Primo Presidente della Corte di Cassazione, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, ai vertici dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e a tutti i presenti.
Un saluto rinnovato a coloro che stanno per essere insigniti; un saluto particolare al Presidente del Comitato Militare della Nato.
Le onorificenze al valore sono – lo ricordava poc’anzi il Ministro della Difesa – il riconoscimento della Repubblica alla dedizione e alle virtù professionali messe in campo da singoli militari.
Svolgono una funzione di grande significato, rappresentando un esempio di rispetto dei valori che lo spirito di corpo custodisce e promuove.
Si trae sollecitazione morale dall’esempio di coloro che ricevono questa decorazione: vengono insigniti della più alta onorificenza militare d’Italia per l’eccellenza del loro operato in situazioni di rilevante complessità e difficoltà.
Questi Ufficiali e Sottufficiali sono manifestazione della professionalità e della dedizione con la quale i militari, di ogni ordine e grado, prestano il loro quotidiano servizio per la sicurezza della Repubblica.
La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate - che abbiamo celebrato ieri ad Ancona - ricorda, oltre alla vittoria che pose fine alla prima Guerra Mondiale, tutti coloro che hanno dispiegato il proprio impegno al servizio della Patria e, particolarmente, i tanti che vi hanno perso la vita. Ne sono testimoni i Sacrari che accolgono i caduti di intere generazioni, sottratti alla vita dalla tragedia delle guerre.
Rappresenta, inoltre, un monito – il 4 Novembre - per ricordare alle nuove generazioni di ogni parte del mondo di non intraprendere, al fine di risolvere le controversie, la strada della violenza e della guerra, che produce giacimenti di dolore e di risentimento, premessa per altri futuri conflitti.
La situazione internazionale ha assunto, imprevedibilmente, rispetto a qualche anno addietro, caratteri e modalità preoccupanti: abbiamo di fronte un contesto di grande complessità, in cui alle Forze Armate sono richieste nuove tecnologie e nuove competenze, necessarie per fronteggiare minacce al pacifico confronto nel rispetto del diritto internazionale.
Va sottolineato l’impegno recato a questo fine dai nostri militari.
Vi sono 7700 militari italiani dispiegati in aree anche molto lontane, in missioni bilaterali, della NATO, dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite.
Ricordo anche coloro che si trovano in sede: il loro impegno quotidiano in addestramento, in attività di vigilanza, logistiche, di supporto, formative negli Stati Maggiori sono la struttura che consente alle Forze Armate di essere pronte, di essere all’altezza delle aspettative che il Paese ripone in loro.
Operare e cambiare per perfezionarsi: binomio di gestione impegnativo, reso possibile dal quadro di valori che le Forze Armate posseggono e coltivano. Valori sui principi fondamentali della nostra Costituzione come base.
La cultura del lavoro, lo spirito di sacrificio, il senso dell’onore e della disciplina - valori che vengono ricordati dalle motivazioni delle onorificenze consegnate nel corso di questa cerimonia - sono i criteri di comportamento che guidano il percorso di ogni soldato, così come di ogni cittadino.
A tutte le donne e a tutti gli uomini delle Forze Armate e al personale civile della Difesa esprimo la riconoscenza per lo spirito di servizio con il quale assolvono agli incarichi loro affidati, con lealtà, con coraggio, con abnegazione, con amor di Patria.
Un ringraziamento doveroso e sentito va ai loro familiari che, silenziosamente, affrontano sovente difficoltà a causa della distanza dei loro cari. Ringrazio tutti coloro che contribuiscono a offrire la loro vicinanza alle famiglie dei nostri militari in operazioni, in un vero slancio di aiuto reciproco e di solidarietà.
Congratulazioni ai nuovi insigniti. Il vostro servizio alla Repubblica, la professionalità, la competenza, la dedizione manifestate vi hanno fatto conseguire, oggi, questo importante riconoscimento.
È un riconoscimento che onora le Forze Armate nel loro complesso, confermandone la presenza preziosa per la difesa dei nostri valori costituzionali.
Complimenti ancora e auguri!