Roma, 07/11/2025 (II mandato)
Vorrei rinnovare il saluto ai Presidenti del Senato, della Camera, del Consiglio, della Corte Costituzionale, della Conferenza delle Regioni, al Sottosegretario Mantovano, al Sindaco e a tutti i presenti.
Infrango, per pochi istanti soltanto, il programma protocollare per esprimere - anche espressamente - l’apprezzamento per la convocazione della Conferenza e per le modalità del suo svolgimento.
L’accurata e anche lunga preparazione ha consentito di raccogliere esperienze, riflessioni, opinioni, proposte, da riversare, poi, nei lavori di questi due giorni. Ha anche reso possibile l’importante e significativa ampiezza dei fronti inclusi nella strategia di contrasto alle dipendenze e di recupero di chi ne cade vittima.
La tragedia delle dipendenze - come l’ha chiamata l’onorevole Mantovano poc’anzi - la tragedia delle vite distrutte dalla droga, della perversa presenza e opera della criminalità organizzata, richiede un impegno consapevole, articolato, costantemente aggiornato, un impegno costante nella determinazione, richiede anche un impegno corale.
Vorrei accostare lo slogan di questa Conferenza “Insieme si può” con le parole che poc’anzi ha usato il Presidente del Consiglio: nessuno si troverà solo su questo fronte.
È un impegno di grande importanza, perché è un fronte di libertà. Ce lo ha poc’anzi ricordato, nel suo videomessaggio, Papa Leone XIV: affinché i giovani siano - come mi pare abbia detto - liberi e protagonisti, protagonisti della loro vita e del loro futuro.
Per tutte queste ragioni, vorrei concludere ringraziando quanti si impegnano con passione nell’azione di contrasto alle dipendenze e nell’opera così preziosa di recupero delle vittime.
Alla Conferenza, quindi, auguri di buon lavoro.