IL BILANCIO DEL QUIRINALE PER IL 2016
Sul sito istituzionale del Quirinale sono pubblicati il bilancio di previsione 2016, accompagnato da una Nota illustrativa, ed il bilancio triennale 2016-2018. La data di pubblicazione del 1° marzo era stata fissata già nel dicembre scorso.
I nuovi criteri sulla base dei quali sono stati predisposti i documenti di bilancio riceveranno piena attuazione in virtù del nuovo regolamento di amministrazione e contabilità, che opera una profonda revisione delle disposizioni in materia di contabilità e gestione amministrativa e troverà applicazione dal 1° aprile 2016. Il nuovo regolamento introduce un sistema di programmazione, razionalizza la disciplina del bilancio, definisce un sistema di controlli interni e prevede rilevanti innovazioni con riferimento alle procedure contrattuali, la cui disciplina viene resa coerente con la normativa europea e nazionale di recepimento.
Il bilancio di previsione della Presidenza della Repubblica per il 2016 tiene conto degli effetti delle principali linee di azione adottate dal Presidente Mattarella nel corso dei primi mesi del settennato, che riguardano, in particolare, il contenimento e la razionalizzazione delle spese, sia per il personale che per beni e servizi, realizzati nonostante l'impegno richiesto da nuovi progetti. Si fa riferimento, in particolare, all'apertura al pubblico delle sedi della Presidenza della Repubblica, a partire dal Palazzo del Quirinale, che da giugno 2015 sino a fine anno ha registrato la presenza di circa 64.000 visitatori, e alle iniziative di carattere solidaristico e per la coesione sociale nel frattempo avviate.
La dotazione annuale a carico del bilancio dello Stato, che costituisce la principale fonte di finanziamento dell'Istituzione, è confermata nell'ammontare previsto per il 2015, pari a 224 milioni di euro. Tale dotazione, come si legge nel bilancio triennale anch'esso pubblicato, è prevista anche per ciascuno degli anni 2017 e 2018.
Tra i provvedimenti più significativi del nuovo settennato sul fronte delle entrate, si evidenzia l'introduzione di una nuova regolamentazione dell'utilizzo degli alloggi di servizio nel compendio del Palazzo del Quirinale, con la fissazione di nuove modalità e criteri di concessione assai più restrittivi, strettamente connessi alle funzioni svolte dal personale, nonché di obblighi specifici a carico dei concessionari e con l'incremento dei canoni di locazione.
Sul fronte delle spese, per il 2016 la spesa complessiva effettiva, ossia al netto della quota dell'avanzo di amministrazione destinata ad esigenze future e delle partite di giro, è pari a 236.652.121,93 euro, quindi in diminuzione del 2,15% rispetto alla previsione per 2015 (241.840.742,00 euro).
Le principali voci di spesa dell'Amministrazione riguardano retribuzioni, pensioni e beni e servizi.
Retribuzioni
La spesa per retribuzioni, nel 2016, costituisce il 50,86% del totale della spesa e diminuisce dell'1,84% rispetto alla previsione iniziale del 2015 (da euro 122.643.000,00 a euro 120.381.000,00), seguendo il trend di riduzione già registrato in sede di assestamento del bilancio 2015 (- 325.000,00 euro) per effetto dei seguenti interventi di contenimento e razionalizzazione della spesa adottati già a pochi giorni dall'inizio del settennato:
- provvedimenti relativi al divieto di cumulo dei trattamenti economici e ai limiti retributivi per il personale di staff e di ruolo: tali provvedimenti hanno interessato, in primo luogo, il Segretario generale, che fin dalla sua nomina (17 febbraio 2015), dapprima per iniziale autonoma rinuncia e poi per effetto dei predetti interventi normativi, non percepisce alcun trattamento economico a carico del bilancio del Segretariato generale, ed i Consiglieri del Presidente della Repubblica. Per tali retribuzioni, pertanto, rispetto all'originaria previsione di spesa contenuta nel bilancio 2015, nel 2016 si determina complessivamente un risparmio effettivo annuale pari a 1.226.890,00 euro (- 351.240,00 euro relativamente al trattamento economico del Segretario generale, - 875.650,00 euro con riguardo ai Consiglieri);
- rivisitazione delle indennità per il personale comandato e fuori ruolo e dei compensi per il personale a contratto, nell'ottica della riduzione della spesa per il personale non di ruolo (comando, contratto, collaborazione). La previsione di spesa complessiva per il 2016 per tale personale è di 8.618.950,00 euro, con una diminuzione di 236.050,00 euro rispetto al bilancio di previsione 2015;
- razionalizzazione e riduzione degli incarichi di direzione e coordinamento attribuiti al personale, con l'immediata soppressione del 10% di tali incarichi, mentre entro il 31 dicembre 2016 è prevista una completa riforma della materia.
Il costo del personale di ruolo per il 2016 è pari a 83.137.860,00 euro, con un ridotto incremento di euro 290.860,00 rispetto al budget 2015, dovuto, in particolare, ad assunzioni di personale già vincitore di concorso pubblico.
Pensioni
La spesa per la previdenza, pari a 93.292.730,00 euro, costituisce il 39,42% del totale della spesa e presenta una dinamica in aumento, con incrementi dell'1,29% nel 2016, del 3,67% nel 2017 e del 4,02% nel 2018. Le previsioni sono costruite sulla base dell'andamento dei collocamenti a riposo per raggiunti limiti di età e su ipotesi riguardanti la dinamica dei pensionamenti a domanda. Proseguirà anche nel 2016 la trattenuta sui trattamenti di quiescenza del contributo di solidarietà sulle pensioni di importo superiore a quattordici volte il trattamento minimo erogato dall'INPS.
Beni e servizi
La spesa per beni e servizi costituisce l'8,86% del totale della spesa dell'Amministrazione. La previsione complessiva per il 2016, pari a 20.978.791,33 euro, indica una diminuzione del 5,04% rispetto alla previsione iniziale 2015 e del 4,51% rispetto al dato assestato 2015. Nel biennio successivo si prevedono ulteriori riduzioni di spesa dell'1,42% nel 2017 e dell'1,08% nel 2018.
Si evidenzia che, per il bilancio di previsione 2016, è stato stabilito l'obiettivo programmatico della riduzione del 5% della spesa annuale complessiva per beni e servizi. A tal fine è stato introdotto un modello di programmazione delle attività, segnatamente di quelle contrattuali, in virtù del quale si è provveduto all'individuazione di 13 Programmi settoriali (elencati nella Nota illustrativa pubblicata), ai quali sono state ricondotte le attività poste in essere dai vari centri di spesa in specifiche aree di intervento, sulla base delle funzioni di tipo strumentale assegnate all'Amministrazione al fine di garantire il supporto amministrativo e logistico per l'espletamento delle funzioni presidenziali e per l'amministrazione della dotazione.
Tale modello è destinato a perfezionarsi con il nuovo regolamento di amministrazione e contabilità che, come sopra ricordato, troverà applicazione a decorrere dal 1° aprile 2016.
Roma, 1° marzo 2016