Militare impiegato in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, in occasione di un
violento agguato pianificato da alcuni banditi, non esitava ad affrontare i malviventi che avevano
assaltato la caserma con bombe a mano e raffiche di mitra. Con eccezionale coraggio e cosciente
sprezzo del pericolo, unitamente a un commilitone, usciva dalla struttura militare, ormai
accerchiata, e affrontava i malviventi per opporre una strenua resistenza, venendo ferito
mortalmente. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo
sacrificio. San Cipirello (PA), 25 agosto 1949.