Tornato in azione in territorio afghano dopo le gravi lesioni subite durante una precedente missione, nel corso di un durissimo scontro a fuoco contro forze ostili, nonostante le ferite riportate, incurante della sofferenza, con grande coraggio e sprezzo del pericolo, reagiva al nemico esortando i componenti della sua unità a non curarsi delle sue condizioni e a reagire all’offesa per non farsi sopraffare. Splendida figura di Sottufficiale incursore di elevatissime virtù militari, mirabile esempio di ardimento e coraggio, con la sua azione, in un contesto multinazionale, ha contribuito accrescere il prestigio del Reparto, della Marina Militare e della Nazione. Herat (Afghanistan), 2 ottobre 2010.