Comandante di squadra fucilieri, durante un’operazione di scorta ad un convoglio nell’abitato di Mogadiscio, veniva colpito da un vile attacco perpetrato da elementi ostili con un veicolo suicida. Noncurante delle ferite riportate al volto e alle mani, con indomito coraggio, consapevole dell’elevato rischio, garantiva attivamente la sicurezza dell’intero dispositivo salvaguardando l’incolumità del personale. Magnifica figura di Graduato che ha dato lustro e prestigio all’Esercito Italiano. Mogadiscio (Somalia), 30 settembre 2019.