Impiegato all’estero in qualità di Comandante di Unità per le Operazioni Speciali, veniva chiamato a svolgere, in Teatro Operativo caratterizzato da elevata minaccia e persistente rischio per l’incolumità personale, missioni di scorta e tutela di personale italiano impegnato nella delicatissima attività per il mantenimento dei rapporti tra i responsabili nazionali e gli esponenti politici locali. In particolare, con il suo agire pragmatico e le sue non comuni doti di gestione e valutazione della situazione circostante, in un contesto di assoluta incertezza per la sua e l'altrui incolumità, reso tale dal pericolo di minaccia incombente, definiva i piani di manovra, e quindi guidava i movimenti e la successiva esfiltrazione, da porzioni di territorio in mano a forze ostili, della sua Squadra e del personale la cui sicurezza gli era stata affidata garantendone il sicuro rientro in Base. Contribuiva, in tal modo, in maniera determinante al pieno raggiungimento degli obiettivi generali della missione, ricevendo il plauso delle Autorità Nazionali. Ufficiale brillante, coraggioso e risoluto che con il suo operato ha contribuito in maniera determinante al successo delle operazioni dando lustro e prestigio alle Forze Speciali, all'Aeronautica Militare e all’Italia. Zona di Operazioni, Gennaio - Aprile 2020.