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NOTA ILLUSTRATIVA DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER IL 2016
1. La dotazione a carico del bilancio dello Stato
Il bilancio di previsione per l’anno 2016, il primo del settennato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato predisposto in base ad una dotazione annuale a carico del bilancio dello Stato pari a 224 milioni di euro, del medesimo importo di quella iscritta nel bilancio 2015. La dotazione annuale è prevista nello stesso ammontare anche per gli anni 2017 e 2018, come si legge nel bilancio triennale che per la prima volta viene pubblicato.
La dotazione annuale, che costituisce la principale fonte di finanziamento dell’Istituzione, ha subito negli ultimi anni una costante riduzione. L’attuale dotazione, in valore assoluto, è tornata ad essere quella erogata nel 2007 e, in termini reali, tenuto conto dell’inflazione misurata in base all’indice dei prezzi al consumo, registra una diminuzione del 13 per cento rispetto a tale anno.
A tale dotazione va sommato il contributo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per la Riserva naturale di Castelporziano (area naturale protetta ai sensi del Decreto del Ministro dell’ambiente del 12 maggio 1999), pari ad euro 475.000, che viene utilizzato per sostenere una quota parte degli oneri per la gestione della riserva naturale, essendo quindi destinato ad interventi di tutela e manutenzione ambientale.
2. Principali linee di azione
Le principali linee di azione adottate nel corso dei primi mesi del settennato riguardano, da un lato, il contenimento e la razionalizzazione delle spese, sia per il personale che per beni e servizi, dall’altro, la realizzazione o l’avvio di progetti per l’apertura al pubblico delle sedi della Presidenza della Repubblica nonché di iniziative di carattere solidaristico e per la coesione sociale, quali il centro estivo per persone con disabilità presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano.
Di seguito, nell’esporre sinteticamente i principali dati finanziari, le grandezze di bilancio vengono esaminate per grandi comparti (retribuzioni, pensioni, beni e servizi), evidenziando per ciascuno le pertinenti linee di azione ed i correlati effetti di razionalizzazione della spesa.
3. Entrate e uscite
La previsione di entrata di competenza per l’anno 2016 ammonta ad euro 343.148.904,62 (l’ammontare comprende l’avanzo di amministrazione e le partite di giro).
L’avanzo di amministrazione presunto del precedente esercizio è pari ad euro 20.272.964,62, in diminuzione del 25,61% rispetto a quello definitivamente accertato nel conto consuntivo per il 2014 (euro 27.253.206,62). La proiezione per gli anni 2017 e 2018 mostra che l’avanzo tenderà gradualmente a ridursi (dai 20,27 milioni del 2016 ai 19,59 milioni del 2017 e ai 17,19 milioni del 2018), in ragione del congelamento nel triennio, dell’andamento lievemente decrescente delle altre entrate e di quello leggermente crescente della spesa effettiva nel biennio 2017-2018.
Tra i provvedimenti più significativi del nuovo settennato sul fronte delle entrate, si evidenzia l’introduzione di una nuova regolamentazione dell’utilizzo degli alloggi di servizio nel compendio del Palazzo del Quirinale, con la fissazione di nuove modalità e criteri di concessione assai più restrittivi, strettamente connessi alle funzioni svolte, nonché di obblighi specifici a carico dei concessionari e con la rideterminazione delle modalità di ripartizione degli oneri di gestione tra concessionari e Amministrazione. I canoni di locazione sono stati incrementati nella misura del 20% per gli aventi diritto, mentre coloro che non hanno più i requisiti per l’assegnazione dell’alloggio dovranno lasciarlo entro il termine di due anni e, sino a quella data, sono tenuti al pagamento di un canone di importo crescente, stabilito sulla base delle stime effettuate dall’Agenzia del demanio.
La previsione delle uscite di competenza per l’anno 2016 ammonta complessivamente ad euro 343.148.904,62. La spesa effettiva, pari ad euro 236.652.121,93 al netto della quota dell’avanzo di amministrazione destinata ad esigenze future e delle partite di giro, è prevista in diminuzione del 2,15% rispetto al dato iniziale 2015 (euro 241.840.742,00) e negli anni 2017-2018 resta sostanzialmente invariata, registrando un incremento solo dello 0,53% nel 2017 (euro 237.913.541,99) e dello 0,26% nel 2018 (euro 238.542.306,77).
I fondi di riserva, pari ad euro 2.000.000,00 annui, costituiscono lo 0,85% della spesa effettiva e si prevedono costanti nel triennio.
Per quanto riguarda le partite di giro, si tratta di somme che l'Amministrazione movimenta, per obbligo di legge, in qualità di datore di lavoro/sostituto d'imposta (Titolo III), nonché di operazioni contabili interne al bilancio finalizzate alla costituzione e restituzione di fondi economali e all’anticipazione di spese di missione (Titolo IV). Il totale delle partite di giro riportate nel bilancio di previsione 2016 ammonta ad euro 86.910.000.
4. Retribuzioni
Le retribuzioni costituiscono il 50,86% del totale della spesa effettiva del Segretariato generale.
Nel 2016, la spesa per retribuzioni diminuisce dell’1,84% rispetto alla previsione iniziale del bilancio 2015 (da euro 122.643.000,00 a euro 120.381.000,00), seguendo il trend di riduzione già registrato in sede di assestamento (- 325.000,00 euro) per effetto dei provvedimenti di contenimento e razionalizzazione della spesa adottati a pochi giorni dall’inizio del nuovo settennato. Per il biennio 2017-2018 è stata stimata una graduale diminuzione della spesa per retribuzioni (-1,55% nel 2017, pari a euro 118.515.430,00, e -2,56% nel 2018, pari a 115.478.970,00 euro).
La ripartizione del totale complessivo della spesa 2016 tra le varie tipologie di rapporto di lavoro evidenzia un costo di euro 83.137.860,00 per il personale di ruolo (con un ridotto incremento di euro 290.860,00 rispetto al budget 2015 dovuto, in particolare, ad assunzioni di personale vincitore di concorso pubblico), di euro 8.618.950,00 per il personale non di ruolo a contratto, comando e collaborazione (- 236.050,00 euro rispetto al bilancio di previsione 2015), di euro 9.526.000,00 per il personale distaccato (- 961.000,00 euro rispetto al budget 2015) e di euro 1.204.350,00 per i Consiglieri del Presidente della Repubblica (- 875.650,00 euro rispetto al dato originario del 2015). La rimanente quota della spesa è ripartita sui capitoli relativi ai compensi per Collegi e commissioni, sugli oneri riflessi a carico dell’Amministrazione e sull’IRAP.
Gli interventi adottati in ordine ai trattamenti economici a carico del bilancio del Segretariato generale sono i seguenti:
Divieto di cumulo
Agli inizi del nuovo settennato è stato introdotto il divieto di cumulo dei trattamenti economici erogati dal Segretariato generale con quelli corrisposti da altri soggetti (datori di lavoro) o da gestioni pensionistiche pubbliche. I provvedimenti del 2014, che avevano recepito il limite di 240.000 euro annui lordi introdotto dall’articolo 13, co. 1, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, sono stati integrati con la disciplina relativa al cumulo dei redditi percepiti da altre amministrazioni. Sono stati a riguardo stabiliti due principi cardine:
Tali provvedimenti hanno interessato, in particolar modo, il Segretario generale, che fin dalla sua nomina (17 febbraio 2015), dapprima per iniziale autonoma rinuncia e poi per effetto dei predetti interventi normativi, non percepisce alcun trattamento economico a carico del bilancio del Segretariato generale, ed i Consiglieri del Presidente della Repubblica. Per tali retribuzioni, pertanto, rispetto all’originaria previsione di spesa contenuta nel bilancio 2015, nel 2016 si determina complessivamente un risparmio effettivo annuale pari a euro 1.226.890,00 (- 351.240,00 euro relativamente al trattamento economico del Segretario generale, - 875.650,00 euro con riguardo ai Consiglieri).
Limiti retributivi
E’ stata uniformata la normativa in tema di applicazione dei limiti retributivi all’interno del Segretariato generale. Tale intervento ha chiarito che il contributo di solidarietà applicato sulle retribuzioni eccedenti i 240 mila euro, a partire dal 1° gennaio 2015 è crescente e si cumula con gli analoghi contributi dovuti nel 2016 e nel 2017. L’eccedenza dovrà essere interamente riassorbita entro il 1° gennaio 2018, termine a partire dal quale nessuna posizione retributiva individuale potrà superare la soglia massima di euro 240.000,00.
Razionalizzazione della spesa del personale non di ruolo
Nell’ottica della riduzione complessiva della spesa per il personale non di ruolo (contratto, comando, collaborazione):
Razionalizzazione e riduzione degli incarichi di direzione e coordinamento
In tema di revisione dell’organizzazione delle articolazioni intermedie della struttura amministrativa del Segretariato generale, è stata disposta, a decorrere dal 1° giugno 2015, l’immediata soppressione del 10% degli incarichi di direzione e coordinamento, mentre entro il 31 dicembre 2016 è prevista una completa riforma della materia, in vista di una revisione della struttura organizzativa dovuta alla emanazione del nuovo regolamento di amministrazione e contabilità.
5. Pensioni
La spesa per la previdenza, che costituisce il 39,42% del totale della spesa effettiva del Segretariato generale, presenta una dinamica in aumento, con incrementi dell’1,29% nel 2016 (da euro 92.106.000,00 del 2015 a euro 93.292.730,00), del 3,67% nel 2017 (euro 96.717.140,00) e del 4,02% nel 2018 (euro 100.605.010,00). Le previsioni sono costruite sulla base dell’andamento dei collocamenti a riposo per raggiunti limiti di età e su ipotesi riguardanti la dinamica dei pensionamenti a domanda.
Proseguirà anche nel 2016 la trattenuta sui trattamenti di quiescenza del contributo di solidarietà sulle pensioni di importo superiore a quattordici volte il trattamento minimo erogato dall’INPS.
6. Beni e servizi
La spesa per beni e servizi costituisce l’8,86% del totale della spesa effettiva. La previsione complessiva di euro 20.978.791,33 indica una diminuzione del 5,04% rispetto alla previsione iniziale 2015 e del 4,51% rispetto al dato assestato 2015. Nel biennio successivo si prevedono ulteriori riduzioni di spesa dell’1,42% nel 2017 e dell’1,08% nel 2018.
Si evidenzia che, ai fini della predisposizione del bilancio di previsione 2016, è stato stabilito l’obiettivo programmatico della riduzione del 5% della spesa annuale complessiva del Segretariato per beni e servizi. A tal fine è stato introdotto un modello di programmazione in virtù del quale i centri di spesa sono stati chiamati a predisporre, in sede di presentazione delle proposte per il bilancio, una dettagliata previsione delle proprie attività, segnatamente quelle contrattuali, da riferire a specifiche aree di intervento (programmi, articolati in servizi e progetti). Tra le misure di razionalizzazione adottate, si segnala l’introduzione di una disciplina più stringente per l’impiego delle autovetture del Segretariato generale.
Tale modello è destinato a perfezionarsi attraverso una revisione complessiva delle norme di contabilità. Il nuovo regolamento di amministrazione e contabilità, infatti, destinato a sostituire quello in vigore, introduce il predetto sistema di programmazione e, inoltre, razionalizza la disciplina del bilancio, definisce un sistema di controlli interni e prevede rilevanti innovazioni con riferimento alle procedure contrattuali, la cui disciplina viene resa coerente con la normativa europea e nazionale di recepimento. Il nuovo regolamento, dopo una fase transitoria, troverà applicazione a decorrere dal 1° aprile 2016.
Per l’anno 2016, si è provveduto all’individuazione di 13 Programmi settoriali, ai quali sono state ricondotte le attività poste in essere dai vari centri di spesa, sulla base delle funzioni di tipo strumentale assegnate al Segretariato generale dalle vigenti disposizioni normative ed ordinamentali e atte a garantire il supporto amministrativo e logistico per l’espletamento delle funzioni presidenziali e per l’amministrazione della dotazione. Le spese per beni e servizi pianificate per il 2016 risultano pertanto ripartite tra i 13 programmi settoriali secondo le seguenti misure in valori assoluti e percentuali:
Programmi settoriali | Stanziamento in valore assoluto |
Valore percentuale |
---|---|---|
01 - Gestione del patrimonio immobiliare | € 8.485.151,00 |
40,45% |
02 - Gestione del patrimonio storico artistico | € 532.716,00 |
2,54% |
03 - Gestione del patrimonio mobiliare e logistica | € 2.980.844,61 |
14,21% |
04 - Gestione dei servizi di mobilità | € 975.400,00 |
4,65% |
05 - Gestione del patrimonio librario ed archivistico | € 329.303,000 |
1,57% |
06 - Rappresentanza, cerimoniale ed ospitalità | € 1.423.231,23 |
6,78% |
07 - Gestione della comunicazione | € 895.000,00 |
4,27% |
08 - Gestione delle risorse umane | € 231.500,00 |
1,10% |
09 - Supporto all’operatività lavorativa1 | € 965.541,33 |
4,60% |
10 - Gestione delle risorse tecnologiche | € 3.549.695,60 |
16,92% |
11 - Gestione degli approvvigionamenti | € 5.000,00 |
0,02% |
12 - Gestione del rischio e conformità normativa2 | € 549.000,00 |
2,62% |
13 - Tutela della salute | € 56.408,56 |
0,27% |
Totale complessivo | € 20.978.791,33 |
100,00% |
Roma, 1 marzo 2016
1Il programma 09 riguarda il coordinamento di tutte le attività finalizzate a supportare l’operatività del personale chiamato a svolgere attività lavorativa all’interno del Segretariato generale, quali, ad esempio, le attività di help desk e tutti i servizi che facilitano l’attività lavorativa.
2Il programma 12 concerne il coordinamento di tutte le iniziative adottate per la mitigazione dei rischi di diversa natura, quali assicurazioni e acquisti connessi alla tutela della sicurezza sul lavoro.