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Il bilancio preventivo del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica è adottato ai sensi del Regolamento di amministrazione e contabilità, approvato con D.P. 22 dicembre 2016, n. 36/N.
La presente relazione illustrativa descrive i principali dati finanziari ed esamina le grandezze di bilancio per i diversi comparti (retribuzioni, pensioni, beni e servizi, etc.) corrispondenti alle attività dell’Amministrazione.
Le entrate del Segretariato Generale
Per determinazione del Presidente della Repubblica, anche per l’anno 2019 – e per ciascun anno del successivo biennio – l’ammontare della dotazione annuale a carico del bilancio dello Stato (stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze) non registra alcun incremento, risultando invariato, rispetto al 2007, l’importo iscritto nel bilancio del Segretariato Generale (euro 224.000.000).
anno di riferimento | importo |
2007 | 224.000.000 |
2008 | 227.800.000 |
2009 | 231.217.000 |
2010 | 228.000.000 |
2011 | 228.000.000 |
2012 | 228.000.000 |
2013 | 228.000.000 |
2014 | 228.000.000 |
2015 | 224.000.000 |
2016 | 224.000.000 |
2017 | 224.000.000 |
2018 | 224.000.000 |
2019 | 224.000.000 |
2020 | 224.000.000 |
2021 | 224.000.000 |
Pertanto, la principale fonte di finanziamento dell’Istituzione, rappresentata dalla dotazione annuale, ha subito negli ultimi anni, in termini reali, una costante riduzione. Infatti, l’attuale importo della stessa, tenuto conto dell’inflazione misurata nel tempo in base all’indice dei prezzi al consumo (ISTAT FOI), registra una diminuzione del 15,5% rispetto al 2007.
A tale somma deve essere aggiunto il contributo annuale, previsto sin dal 2000 e attualmente di importo pari ad euro 475.000, erogato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per finalità di protezione e gestione ambientale della Tenuta presidenziale di Castelporziano, area naturale protetta - ai sensi del Decreto ministeriale del 12 maggio 1999 e s.m.i. - di circa 6 mila ettari, di cui 2300 ettari di bosco misto planiziale.
Un nuovo assetto amministrativo al servizio della collettività
Le riforme amministrative condotte sin dal principio del settennato hanno profondamente modificato l’assetto dell’Organo costituzionale ‘Presidenza della Repubblica’, chiamando il personale ad un progressivo adeguamento delle proprie funzioni alle nuove istanze istituzionali e ad una sempre più intensa attenzione ai bisogni sociali.
In particolare, i beni della dotazione presidenziale sono oggi stabilmente aperti anche alla fruizione da parte del grande pubblico e vengono utilizzati per finalità, oltre che istituzionali, pure di carattere sociale, scientifico e culturale.
Di conseguenza, ad entrate finanziarie pubbliche invariate, l’Amministrazione assicura ormai in via permanente – come si dirà infra - una rilevante varietà di nuove funzioni, a beneficio non solo dell’attività del Presidente della Repubblica ma anche dell’intera collettività (scuole, organismi scientifici e di ricerca, enti istituzionali, università, etc.) e sempre incoraggiando le opportunità di collaborazione con i soggetti istituzionali di volta in volta competenti per materia (Ministero per i beni e le attività culturali, Ministero dell’ambiente, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Università in genere, Agenzia del Demanio, etc.).
1. Personale
Le retribuzioni costituiscono nel 2019 il 49,93% del totale della spesa effettiva del Segretariato Generale (in diminuzione rispetto al 50,95% registrato nel 2018).
Al termine del triennio 2019-2021, anche tenuto conto dell’assunzione di dodici funzionari amministrativi e di due funzionari agrari vincitori dei relativi concorsi, la spesa complessiva per retribuzioni è prevista in diminuzione, passando dai 121.354.000,00 euro del 2019 ai 117.993.000,00 euro del 2021 (- 2,77%). La graduale ma continua contrazione della componente di spesa relativa al personale in servizio è essenzialmente dovuta ad un’attenta analisi dei fabbisogni di personale non di ruolo, alla crescente collaborazione tra le strutture amministrative e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse, con conseguente contenimento del turn over.
Più in dettaglio, si è passati dai 987 dipendenti di ruolo del dicembre 2006 ai 745 del dicembre 2018, con una riduzione di 242 unità di personale. È attualmente in fase di definizione il piano di reclutamento per il triennio 2019-2021 del Segretariato generale che consentirà di superare il sistema delle piante organiche ed è in fase di confronto sindacale un progetto organico di riforma delle carriere, che consentirà di adeguare l’organizzazione interna alla nuova realtà amministrativa.
La ripartizione tra le varie tipologie di rapporto di lavoro evidenzia una spesa di euro 85.668.000,00 per gli oneri diretti del personale di ruolo; di euro 7.337.000,00 per quelli del personale non di ruolo, a contratto, comando e collaborazione; di euro 9.462.000,00 per il personale distaccato; di euro 1.567.000,00 per i Consiglieri e Consulenti del Presidente della Repubblica. Il Segretario Generale e alcuni altri Consiglieri del Presidente non percepiscono alcun trattamento economico a carico del bilancio del Segretariato Generale.
Producono effetti permanenti di notevole risparmio le misure di contenimento della spesa precedentemente adottate - ed illustrate nelle note ai bilanci degli esercizi precedenti - riguardanti: il recepimento del limite retributivo di 240.000 euro annui lordi di cui all’articolo 13, comma 1, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, misura resa strutturale a far data dal 2018; il divieto di cumulo, oltre detto limite, dei trattamenti economici erogati dal Segretariato Generale con quelli corrisposti da altri soggetti (datori di lavoro) o da gestioni pensionistiche pubbliche; la rideterminazione degli importi delle indennità accessorie spettanti al personale comandato e fuori ruolo nonché dei compensi per rapporti di lavoro a tempo determinato o di collaborazione; la razionalizzazione e la riduzione degli incarichi di direzione e coordinamento.
La spesa per la previdenza, che costituisce il 40,01% del totale della spesa effettiva del Segretariato Generale (in lieve aumento rispetto al 39,59% del 2018), presenta una dinamica in crescita a causa del maturare dei requisiti pensionistici da parte di numerose classi di età (parzialmente mitigato dalla diversa imputazione alla spesa per beni e servizi del costo per l’assistenza sanitaria integrativa), con incrementi dell’1,74% nel 2019 (da euro 95.586.500,00 del 2018 a euro 97.249.000,00), dell’1,67% nel 2020 (euro 98.872.000,00) e del 2,32% nel 2021 (euro 101.165.000,00). Le previsioni sono costruite sulla base dell’andamento dei collocamenti a riposo per raggiunti limiti di età e su ipotesi riguardanti la dinamica dei pensionamenti a domanda.
2. Tutela del patrimonio immobiliare, storico e artistico
Nell’ambito delle attività necessarie per garantire l’apertura al pubblico, in condizioni di fruizione ottimale, del Palazzo del Quirinale, della Tenuta di Castelporziano e di Villa Rosebery, e più in generale per le attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico della dotazione presidenziale, sono previsti per il 2019 una serie di interventi sui relativi immobili volti a migliorare i servizi a disposizione del pubblico e a contribuire all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche grazie alla realizzazione di un apposito ascensore di collegamento tra il piano del “Fabbricato Finimenti” e il piano giardini del Palazzo del Quirinale.
Con riferimento allo svolgimento del programma di messa in sicurezza degli uffici e degli ambienti di lavoro, sono previsti lavori di bonifica e di adeguamento di diversi locali.
Nei primi mesi del 2019 sarà altresì attivato il servizio triennale di manutenzione edile, che consentirà notevoli risparmi di spesa attraverso l’accorpamento degli affidamenti di servizi, ed entrerà a regime l’attività programmata di manutenzione ordinaria dei beni artistici, con particolare riguardo alle opere collocate nei Giardini che sono più soggette a degrado dovuto a cause ambientali.
Ulteriori interventi riguarderanno la Tenuta presidenziale di Castelporziano e Villa Rosebery.
Relativamente alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico sono programmati per l’anno 2019 alcuni mirati interventi di restauro delle opere conservate nei percorsi aperti al pubblico delle sedi del Quirinale, Castelporziano e Villa Rosebery.
Nel corso del 2019 saranno ultimati i lavori di riqualificazione del deposito adibito alla conservazione della preziosa collezione di arazzi, nella parte non esposta al pubblico.
Contestualmente è stato avviato a Firenze, a Palazzo Vecchio, il progetto espositivo a rotazione della celebre serie cinquecentesca di arazzi realizzata su disegni di Agnolo Bronzino (oggetto di un importante intervento manutentivo nel corso del 2018), dieci dei quali provenienti dalla dotazione presidenziale, sulla base di un’apposita convenzione con il Segretariato Generale.
Riguardo inoltre alle iniziative di apertura al pubblico dei beni immobili della dotazione, nel corso del 2019 proseguirà l’attività di formazione dei tirocinanti universitari e dei volontari che accompagnano i gruppi in visita nelle sedi presidenziali, nonché di coordinamento di tutti gli aspetti scientifici di carattere storico-artistico.
Quanto al Fabbricato San Felice, concesso in uso nel 2017 al Ministero per i beni e le attività culturali al fine di trasferirvi i fondi della Biblioteca di archeologia e storia dell’arte e di realizzarvi un più ampio polo culturale, il Segretariato Generale ha messo a disposizione dello stesso Ministero – che stanzierà i necessari fondi - il progetto di valorizzazione dell’immobile donato alla Presidenza della Repubblica dall’architetto Mario Botta.
3. Riserva naturale di Castelporziano, tutela del patrimonio ambientale e attività scientifiche
L’assetto della struttura gestionale, consolidatosi nel 2018, è stato rafforzato dall’inserimento di due nuove professionalità direttive tecnico agrarie e dalla collaborazione con le altre strutture amministrative finalizzata all’ampliamento delle attività di divulgazione e formazione, nonché di condivisione del patrimonio ambientale e culturale come bene pubblico.
In tale quadro, anche per il 2019 si confermano tutte le iniziative rivolte ai visitatori, agli studenti e agli studiosi, così come i progetti di inclusione sociale dedicati alle fasce più deboli, a partire dalle persone con disabilità.
In campo ambientale, il rafforzamento della cooperazione con i Ministeri competenti consentirà di fornire i dati dei monitoraggi ambientali in attuazione delle normative europee e internazionali per l’ambiente, così da inserire la Tenuta - nel lungo periodo – fra i contributori positivi per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Grazie al contributo straordinario del Ministero dell’ambiente la Tenuta si doterà, nel corso dell’anno, di nuove strumentazioni per la rilevazione continuativa di ogni componente ambientale, che saranno in grado di acquisire dati utili per alimentare la banca dati georeferenziata in corso di realizzazione e di continuare a supportare la Strategia nazionale denominata Citizen science.
La Tenuta organizza direttamente diversificate iniziative di divulgazione e ospita attività convegnistiche promosse dalla comunità scientifica di riferimento, dal mondo del volontariato, dalle Amministrazioni di settore, dalla Regione Lazio, dagli Istituti di ricerca riconosciuti.
Quanto all’attività agricola, sono in corso di erogazione i nuovi fondi PAC e FEASR per la conservazione della biodiversità animale e vegetale e per adottare pratiche e metodi di produzione biologica, che derivano dal riconoscimento dello status di agricoltore attivo ottenuto lo scorso anno nell’ambito della politica agricola comunitaria. Queste risorse e la ripresa della gestione forestale adattativa consentono di rafforzare la cura del bosco, l’appropriata conduzione dei comparti agricolo e zootecnico; esse potranno essere altresì destinate – nell’accezione di multifunzionalità del sostegno - all’allestimento di spazi per l’educazione ambientale dedicati alle scuole, quali il vivaio didattico, e all’avvio della riqualificazione del Museo naturalistico.
Sono stati avviati rapporti con gli atenei italiani per tirocini curriculari scientifici, così da integrare le già avviate attività di tirocinio legate all’apertura al pubblico, arricchendo il ruolo formativo della Tenuta, e, analogamente, sono in corso di stipula Accordi quadro con finalità scientifiche con enti pubblici, al fine di rendere il patrimonio ambientale di Castelporziano sede di approfondimenti qualificati per contrastare le criticità derivanti dai cambiamenti climatici.
Anno 2018 - Dati numerici relativi alle attività per:
4. Istituzioni, società, scuole e cultura
Per l’anno 2019 sono confermate tutte le iniziative di carattere sociale di cui si è dato conto anche nelle precedenti relazioni ai bilanci.
4.1. Iniziative di carattere sociale
Nel 2019 i progetti di coesione sociale, ormai stabilmente avviati, coinvolgeranno un numero di partecipanti in crescita rispetto agli anni precedenti:
Progetto | Partecipanti 2018 | Stime partecipanti 2019 |
---|---|---|
Centro estivo diurno per ospiti con disabilità | 1.529 | 1.950 |
Progetto “Anziani a Castelporziano” | 1.974 | 2.350 |
Cerimonia di chiusura delle iniziative di carattere sociale a Castelporziano | 1.650 | 1.650 |
Progetto “Terapia equestre a Castelporziano” | --- | 100 |
4.2. Aperture al pubblico
Le aperture al pubblico del Palazzo del Quirinale, della Tenuta di Castelporziano e di Villa Rosebery proseguiranno nel 2019 secondo l’ordinario calendario.
Parimenti, sono in fase di imminente realizzazione tre mostre che saranno allestite nelle sale espositive. I biglietti prenotati nel 2018, per le sole mostre, ammontano a 6.087.
Nel corso dell’anno 2018 il Palazzo del Quirinale è stato aperto al pubblico per un totale di 219 giorni. Nel 2018 i visitatori complessivi sono stati 103.358, dei quali 17.647 studenti in visita con i rispettivi Istituti, cui si aggiungono circa 20.000 visitatori dei Giardini in occasione del 2 giugno, con una media giornaliera di 471 ospiti.
Proseguiranno anche i concerti nella Cappella Paolina in collaborazione con Rai-Quirinale, cui il pubblico può assistere gratuitamente, fatto salvo il costo di prenotazione. Gli spettatori nel 2018 sono stati 7.007.
Nel corso del 2018 la Tenuta presidenziale di Castelporziano è stata aperta al pubblico per un totale, comprensivo dei diversi percorsi di visita, di 113 giorni, nel corso dei quali si è registrato l’ingresso di 10.138 visitatori.
Nel corso del 2018 Villa Rosebery è stata aperta al pubblico per un totale di 21 giorni, nel corso dei quali si è registrato l’ingresso di 5.727 persone.
Pertanto, il numero complessivo di visitatori presso le tre sedi della Presidenza della Repubblica nell’anno 2018 è stato pari a 139.223. Il ricavato degli ingressi è destinato a coprire parte delle spese per la conservazione delle sedi.
Andrà a regime nel 2019 il progetto per la preparazione delle scolaresche alla visita al Palazzo del Quirinale, finalizzato ad ampliare il grado di conoscenza delle istituzioni e dei luoghi, permettendo così agli studenti di massimizzare l’apprendimento.
4.3. Accoglienza e rappresentanza
L’attività di accoglienza e rappresentanza, relativa agli impegni istituzionali del Presidente della Repubblica (visite ufficiali di Capi di Stato stranieri e visite di Stato, cerimonie ed eventi di varia natura) ha riguardato, nel 2018, più di 12 mila ospiti. Merita altresì segnalare che, per la realizzazione delle manifestazioni collegate alla Festa della Repubblica, come già avvenuto nelle precedenti edizioni, sono coinvolti gli studenti di taluni Istituti alberghieri selezionati dal Ministero dell’istruzione: nel 2018, complessivamente hanno partecipato all’iniziativa 100 alunni e 15 docenti.
EVENTI PRESSO IL PALAZZO DEL QUIRINALE |
219 |
INTERVENTI NELLA CITTÀ DI ROMA |
55 |
INTERVENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE |
41 |
IMPEGNI INTERNAZIONALI |
49 |
4.4. Memoria storica
L’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica è costantemente impegnato in molteplici attività al servizio dei cittadini e degli studiosi.
Per l’anno 2019, in particolare, è previsto l’ulteriore popolamento del Portale storico (inaugurato il 2 giugno 2018), con la pubblicazione di ulteriori 90.000 fotografie e più di 5000 pagine a stampa.
Nel 2018, sono già state pubblicate le seguenti risorse: 79.470 fotografie; la descrizione di 44.350 eventi (udienze, impegni pubblici e privati dei Presidenti), di 11.436 complessi archivistici conservati dall’Archivio storico e di 5.249 atti firmati; i testi di 6.523 discorsi e di 11.835 comunicati; 131 biografie di consiglieri e consulenti dei Presidenti; 780.000 dati in formato Linked Open Data.
Nell’anno 2019, inoltre, presso l’Archivio sarà attivata un’intensa offerta formativa. Infatti, sono in programma almeno quindici convegni e/o incontri di studio, otto seminari di formazione per docenti di storia e dieci per studenti della scuola secondaria, che coinvolgeranno, complessivamente, circa settanta licei e istituti di istruzione secondaria, nonché venti sessioni dei laboratori didattici sul tema “Patrimonio documentario e soggetti produttori. Mediazione e rappresentazione”.
Infine, viene pubblicata una collana di volumi a cura dell’Archivio Storico, ed è assicurata la collaborazione alla formazione degli studenti tirocinanti impegnati nelle visite del Palazzo del Quirinale e di Villa Rosebery nonché la valorizzazione e la restituzione alla pubblica fruizione di pregevoli donazioni.
5. Amministrazione digitale ed infrastrutture informatiche
Nel corso del 2018 sono state avviate iniziative volte al potenziamento delle infrastrutture informatiche e alla digitalizzazione dei processi lavorativi.
Un progetto rilevante ha riguardato l’aggiornamento delle infrastrutture informatiche di supporto, finalizzato sia a garantire performance adeguate al crescente carico di lavoro sia a proteggere i sistemi informativi da attacchi esterni, anche grazie alla realizzazione di una nuova sala server.
Nuovi sistemi informativi governano l’iter complessivo delle procedure amministrative interne, dalla dematerializzazione del fascicolo contrattuale al varo del nuovo portale di e-procurement alla gestione dell’Albo dei fornitori.
Anche il sito internet della Presidenza della Repubblica ha subito una radicale reingegnerizzazione, volta a migliorarne l’utilizzo da parte dell’utente, ad agevolarne la gestione editoriale e ad incrementare il numero dei servizi offerti.
È stato realizzato un portale web dedicato, comprensivo di tutte le informazioni utili ai visitatori, per la prenotazione e l’acquisto on-line dei biglietti di accesso al Palazzo del Quirinale e alla Tenuta presidenziale di Castelporziano.
Parallelamente alla progressiva apertura al pubblico di aree sempre più ampie della dotazione presidenziale, sono state incrementate le funzionalità per il controllo degli accessi e quelle correlate alla sicurezza perimetrale.
Particolare attenzione viene posta nel preservare gli ambienti della dotazione presidenziale dal punto di vista microclimatico. Il sistema di rilevamento che monitora in tempo reale le condizioni di temperatura e umidità degli ambienti nei quali sono presenti opere di rilevante importanza storico artistica è stato ampliato ed esteso a comprendere le diverse iniziative museali.
6. Nota tecnica sui singoli comparti
Per quanto concerne l’acquisizione di beni e servizi (cfr. par. 7.2), è previsto il sostanziale mantenimento della spesa complessiva allo stesso livello di quello programmato per il bilancio 2018-2020 con riferimento all’esercizio 2019 (secondo anno del triennio), a consolidamento delle riduzioni già attuate nel periodo 2016-2018.
6.1. Entrate e uscite
La previsione delle entrate di competenza per l’anno 2019 - comprensiva dell’avanzo di amministrazione, nelle sue componenti ‘disponibile’ e ‘vincolate’, ma al netto delle partite di giro - ammonta ad euro 271.321.981,00, in diminuzione di circa 471 mila euro rispetto all’esercizio precedente.
Le partite di giro (Titoli 3 e 4) sono quantificate in euro 84.933.000, determinando un ammontare complessivo della previsione delle entrate di competenza per il 2019 di euro 356.254.981,00.
L’avanzo di amministrazione presunto è complessivamente stimato in euro 35.911.981,00, in diminuzione del 12,68% rispetto a quello definitivamente accertato nel mese di aprile 2018 con il conto consuntivo per il 2017 (euro 41.128.794,23). La proiezione per gli anni 2020 e 2021 mostra un andamento decrescente (dai 35,91 milioni del 2019 ai 28,37 milioni del 2020 e ai 21,23 milioni del 2021), in ragione dell’invarianza nel triennio della dotazione annuale, dell’andamento lievemente decrescente delle altre entrate e di quello gradualmente crescente della spesa effettiva nel biennio 2020-2021.
In continuità con i passati esercizi, l’avanzo di amministrazione presunto è stato stimato sulla base di criteri più rispondenti alle dinamiche della gestione e include, oltre alla quota di avanzo non utilizzata nel corso della gestione precedente, l’intero ammontare dei fondi di riserva e del fondo per la riassegnazione dei residui passivi perenti iscritti nel bilancio 2018, non utilizzati in assestamento, la quota di avanzo vincolato per procedure contrattuali non concluse entro il termine dell’esercizio 2018 da riassegnare ai pertinenti capitoli di spesa 2019, nonché un’ulteriore quota vincolata, costituita dal ricongiungimento di montanti contributivi afferenti gestioni pensionistiche diverse e destinata a fini previdenziali per il personale di ruolo del Segretariato Generale.
La previsione delle uscite di competenza per l’anno 2019 - comprensiva della quota di avanzo di amministrazione da destinare ad esigenze future, delle quote per spese vincolate per procedure contrattuali in essere e per trattamenti previdenziali, ma al netto delle partite di giro - ammonta ad euro 271.321.981,00.
Le partite di giro sono quantificate in euro 84.933.000- in aumento rispetto agli euro 84.328.500,00 dell’esercizio precedente - e determinano un ammontare complessivo della previsione delle uscite di competenza per il 2019 di euro 356.254.981,00.
Al netto della quota di avanzo di amministrazione per esercizi successivi, delle quote per spese vincolate e delle partite di giro, la spesa effettiva ammonta ad euro 243.053.673,00. Tale spesa è prevista in aumento dello 0,68% rispetto al dato iniziale 2018 (euro 241.411.374,84) e negli anni 2020-2021 resta sostanzialmente invariata, registrando un incremento dello 0,13% nel 2020 (euro 243.376.214,00) e dello 0,17% nel 2021 rispetto all’esercizio precedente (euro 243.781.308,00). L’andamento leggermente crescente dipende in larga parte dall’evoluzione della spesa previdenziale in ragione del fisiologico aumento del numero dei percettori.
I fondi di riserva, pari ad euro 1.500.000,00 annui (invariati rispetto alla previsione iniziale 2018), costituiscono lo 0,62% della spesa effettiva prevista per il 2019 e si prevedono costanti nel triennio.
6.2. Beni e servizi
La spesa per beni e servizi costituisce il 9,44% del totale della spesa effettiva, in lieve aumento rispetto all’8,83% dell’anno precedente. La previsione di euro 22.950.673,00 indica un sensibile aumento rispetto alla previsione iniziale 2018 (euro 21.315.094,84), in larga misura derivante dall’attribuzione al comparto in esame della spesa per l’assistenza sanitaria integrativa in favore del personale in servizio e in quiescenza, fino allo scorso anno imputata agli altri due aggregati delle retribuzioni e delle pensioni. Nel 2019 si prevede quindi un incremento della spesa del comparto in esame del 7,67%, mentre nel successivo biennio, con dati complessivi maggiormente comparabili (perché non influenzati dalla diversa imputazione della spesa per l’assistenza sanitaria integrativa), se ne stimano aumenti del tutto fisiologici, pari allo 0,20% nel 2020 e allo 0,55% nel 2021.
L’obiettivo programmatico del rispetto dell’invarianza dell’ammontare complessivo della spesa presunta per il 2019 per beni e servizi rispetto al valore inserito nel secondo anno della programmazione 2018-2020 sarà dunque, secondo le attuali stime, sostanzialmente raggiunto al netto della riassegnazione delle risorse per avanzo vincolato per procedure contrattuali in corso di svolgimento e dell’imputazione al comparto in esame delle citate spese per l’assistenza sanitaria integrativa del personale.
Si può quindi affermare che il Segretariato Generale fa fronte agli accresciuti impegni istituzionali e amministrativi, in precedenza descritti, a risorse invariate.
Contribuisce al raggiungimento del predetto obiettivo la piena applicazione del Regolamento di amministrazione e contabilità del Segretariato Generale entrato in vigore nel 2017, che, nel tener conto delle novità introdotte dal Codice dei contratti pubblici e anche attraverso l’implementazione di un complesso sistema informatizzato delle procedure di acquisto, consente di garantire la massima efficienza dell’azione amministrativa.
Anche per il 2019 è stato redatto il programma dell’attività amministrativa, che ha individuato i 12 Programmi settoriali ai quali devono essere ricondotte le attività poste in essere dai vari centri di spesa, sulla base delle funzioni di tipo strumentale assegnate al Segretariato Generale dalle vigenti disposizioni e atte a garantire il supporto amministrativo e logistico per l’espletamento delle funzioni presidenziali e per l’amministrazione della dotazione in linea con il nuovo indirizzo del settennato:
Programmi settoriali | Stanziamento in valore assoluto | Valore percentuale |
---|---|---|
01 - Gestione del patrimonio immobiliare | 7.786.973,33 | 33,93% |
02 - Gestione del patrimonio storico artistico | 374.481,80 | 1,63% |
03 - Gestione del patrimonio mobiliare e logistica | 3.430.637,71 | 14,95% |
04 - Gestione dei servizi di mobilità | 1.341.678,00 | 5,85% |
05 - Gestione del patrimonio librario ed archivistico | 286.847,69 | 1,25% |
06 - Rappresentanza, cerimoniale ed ospitalità | 1.609.471,47 | 7,01% |
07 - Gestione della comunicazione |
774.035,18 | 3,37% |
08 - Gestione delle risorse umane | 1.620.952,00 | 7,06% |
09 - Gestione delle risorse tecnologiche | 3.695.293,18 | 16,10% |
10 - Supporto alle attività lavorative | 914.997,38 | 3,99% |
11 - Gestione del rischio e conformità normativa | 427.399,20 | 1,86% |
12 - Tutela della salute | 27.000,00 | 0,12% |
Totale programmi | 22.289.766,94 | 97,12% |
Non programmate | 660.906,06 | 2,88% |
Totale complessivo | 22.950.673,00 | 100,00% |
Alle spese per beni e servizi si aggiunge una quota fisiologica, pari a poco meno del 2,9% del totale complessivo, inserita in bilancio come spese “non programmate” per far fronte a nuove esigenze di natura straordinaria o non preventivabili, che non è possibile includere nei programmi sopra elencati.
Roma, 22 marzo 2019