allegati
nella sezione
Il bilancio preventivo del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica è adottato ai sensi del Regolamento di amministrazione e contabilità, approvato con D.P. 22 dicembre 2016, n. 36/N. La presente relazione illustrativa descrive i principali dati finanziari ed esamina le grandezze di bilancio per i diversi comparti dell’Amministrazione (retribuzioni, pensioni, beni e servizi, etc.).
La dotazione presidenziale
Per determinazione del Presidente della Repubblica, l’ammontare della dotazione annuale a carico del bilancio dello Stato per l’esercizio 2024 non registra alcun incremento risultando invariato, rispetto al 2007, l’importo iscritto nel bilancio del Segretariato generale (euro 224.000.000). Per il successivo biennio, come indicato nella legge di bilancio n. 231 del 2023, si prevedono invece aumenti della dotazione medesima: per l’esercizio 2025 è stato determinato, già dallo scorso esercizio, un incremento della dotazione di 6 milioni di euro, con importo complessivo che passerà da 224 a 230 milioni di euro, pari al 2,68% di aumento; per il 2026 è stato inoltre stabilito un ulteriore incremento di 5 milioni di euro, con il totale fissato a euro 235 milioni di euro, pari ad un aumento del 2,17% sul 2025.
| anno di riferimento | importo |
| 2007 | 224.000.000 |
| 2008 | 227.800.000 |
| 2009 | 231.217.000 |
| 2010 | 228.000.000 |
| 2011 | 228.000.000 |
| 2012 | 228.000.000 |
| 2013 | 228.000.000 |
| 2014 | 228.000.000 |
| 2015 | 224.000.000 |
| 2016 | 224.000.000 |
| 2017 | 224.000.000 |
| 2018 | 224.000.000 |
| 2019 | 224.000.000 |
| 2020 | 224.000.000 |
| 2021 | 224.000.000 |
| 2022 | 224.000.000 |
| 2023 | 224.000.000 |
| 2024 | 224.000.000 |
| 2025 | 230.000.000 |
| 2026 | 235.000.000 |
La principale fonte di finanziamento dell’Istituzione, rappresentata dalla dotazione annuale, ha subito negli ultimi anni, in termini reali, una costante riduzione. Infatti, l’attuale importo della stessa, tenuto conto dell’inflazione misurata nel tempo in base all’indice dei prezzi al consumo (ISTAT FOI), registra una diminuzione del 34,60% rispetto al 2007. L’aumento della dotazione consentirà di affrontare la dinamica pensionistica del prossimo triennio che interessa numerose classi d’età, come specificato infra nel paragrafo 1.b.
Un contributo annuale, previsto sin dal 2000 e attualmente di importo pari ad euro 475.000,00 viene erogato dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per finalità di protezione e gestione ambientale della Tenuta presidenziale di Castelporziano, area naturale protetta ai sensi del Decreto ministeriale del 12 maggio 1999 e s.m.i..
Nell’ambito del sostegno previsto dalla Politica Agricola dell’Unione europea, dal 2018 si aggiungono inoltre i contributi dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura e della Regione Lazio, pari a euro 528.700,00 (nel 2023), per la conduzione agro-zootecnica ecocompatibile della Tenuta presidenziale di Castelporziano, che ha ottenuto la qualifica di “agricoltore attivo”.
Da ultimo, si fa breve cenno ad un ulteriore finanziamento, proveniente dal bilancio dello Stato e sul quale il Segretariato generale potrà contare nel corso del 2024, finalizzato all’adeguamento dell’infrastruttura informatica dedicata alla cybersicurezza: si tratta di 3,5 milioni di euro a valere sulle risorse stanziate con la legge n.197/2022, Legge di bilancio per il 2023, su apposito Fondo rotativo gestito dal Ministero dell’economia e delle finanze.
L’analisi delle entrate e delle spese del Segretariato generale è contenuta nella Nota tecnica allegata.
1) L’attività del Segretariato generale
I Servizi e gli Uffici del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica operano secondo criteri di collaborazione e integrazione funzionale, nel rispetto dei vincoli di bilancio indicati dalle fonti regolamentari interne. La finalità perseguita da tutte le articolazioni consiste nel supporto all’attività istituzionale del Presidente della Repubblica, nonché nella cura e nella gestione del patrimonio immobiliare e artistico del Palazzo del Quirinale, della Tenuta presidenziale di Castelporziano e del compendio di Villa Rosebery a Napoli. In questa sede ci si soffermerà soprattutto su quelle attività delle strutture suscettibili di determinare effetti significativi sui saldi di bilancio.
1.a) La comunicazione
L'Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica coordina e organizza la comunicazione istituzionale, rapportandosi con gli organi di informazione e con i cittadini attraverso diversi strumenti: i media tradizionali, i social media, il portale istituzionale. Attraverso una serie di attività mirate, l'Ufficio garantisce una diffusione efficace e tempestiva delle informazioni relative all'attività del Presidente della Repubblica sia in Italia che nelle missioni all’estero.
Tra le varie funzioni in capo all’Ufficio vanno evidenziate le attività di gestione e coordinamento dei contratti con società specializzate nella produzione dei cosiddetti “ritagli stampa”, indispensabili per la realizzazione ad opera interna della rassegna stampa e la sua successiva archiviazione per chiavi di ricerca e gli abbonamenti alle agenzie di stampa per il monitoraggio costante delle notizie di interesse nazionale e internazionale.
Rilevante è, altresì, l’attività per la produzione della documentazione fotografica e video di tutte le attività ufficiali del Presidente della Repubblica - in Italia e all’estero - e la pubblicazione e la diffusione della stessa documentazione in tempo reale.
Nel corso degli ultimi anni, l'Ufficio ha concentrato i propri sforzi sul potenziamento della presenza istituzionale sia sui media tradizionali sia sui social network, al fine di garantire un'informazione più capillare e immediata, un contatto diretto con pubblici differenziati, con una particolare attenzione alle fasce più giovani della società.
La Presidenza della Repubblica è oggi attiva su diverse piattaforme: Youtube, Instagram e X per una offerta informativa diversificata delle attività del Presidente della Repubblica e delle iniziative del Segretariato Generale.
La redazione dei contenuti che compongono il sito “www.quirinale.it” svolta dall’Ufficio con un aggiornamento in tempo reale sulle attività del Presidente e del Segretariato Generale, e con l'implementazione del portale “palazzo.quirinale.it”, consente alla cittadinanza, così come agli operatori specializzati nella comunicazione, di avere sempre elementi di approfondimento sulle attività svolte, su quelle programmate e sulle iniziative aperte ai cittadini.
La programmazione delle future attività è volta ad un continuo aggiornamento tecnologico, premessa essenziale per la realizzazione di ogni prodotto multimediale da parte dell’Ufficio a sostegno della comunicazione del Presidente della Repubblica, accompagnata ad un adeguamento dei processi di monitoraggio delle notizie e alla formazione del personale che opera in ogni settore dell’Ufficio stesso.
1.b) Il personale
La spesa per le retribuzioni del personale costituisce nel 2024 il 44,52% del totale della spesa effettiva del Segretariato generale, al netto delle quote d’avanzo e delle partite di giro (in diminuzione rispetto al 45,31% dichiarato nel 2023, principalmente a causa della riduzione della spesa per le retribuzioni del personale di ruolo).
Al termine del triennio 2024-2026, la spesa complessiva per retribuzioni è prevista in ulteriore diminuzione passando dai 113.827.900,00 euro del 2024 ai 105.085.500,00 euro del 2026 (-7,68%). Come si è ricordato nella Relazione al bilancio 2023, la graduale ma continua contrazione della componente di spesa relativa al personale in servizio è essenzialmente dovuta, oltre che al crescente numero di pensionamenti, ad una più mirata analisi dei fabbisogni di personale, alla crescente razionalizzazione delle modalità operative delle strutture amministrative e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse, con conseguente contenimento del turn over.
Nel corso del 2023, a seguito di concorso espletato nello stesso anno, sono stati assunti 20 assistenti amministrativi, 2 referendari amministrativi e 1 referendario del profilo tecnico, quest’ultimi attinti dalle graduatorie di precedenti concorsi. Sono poi stati assunti i vincitori e parte degli idonei del concorso pubblico per coadiutori amministrativi bandito nel 2022, nonché i restanti idonei del concorso interno per l’accesso alla carriera di concetto amministrativa.
Sono cessati dal servizio, complessivamente, 38 dipendenti (5 della carriera direttiva, 5 delle carriere di concetto, 13 delle carriere esecutive e 15 delle carriere ausiliarie).
Per l’anno 2024 si segnala la pubblicazione di un bando di concorso pubblico per il reclutamento di 2 referendari archivistico-librari e un bando di concorso pubblico per il reclutamento di 25 impiegati di concetto. Saranno svolti tirocini di formazione e orientamento rivolti a diplomati degli Istituti tecnici per il settore tecnologico e degli Istituti tecnici agrari e professionali per l’agricoltura della Regione Lazio.
Si prevede il pensionamento, nel corso del 2024, di 39 dipendenti. Alla data del 1° marzo 2024, il personale in servizio nelle tre sedi del Compendio del Quirinale (Palazzo del Quirinale, Tenuta di Castelporziano e Villa Rosebery) ammonta a 655 unità. I percettori di pensione (dirette e indirette) ammontano a 955 unità.
In base alla ripartizione tra le varie tipologie di rapporto di lavoro, per il 2024 si evidenzia una spesa di euro 76.854.000,00 per gli oneri diretti del personale di ruolo, in diminuzione rispetto al precedente esercizio a causa principalmente della flessione registrata nella consistenza organica, dovuta all’andamento dei pensionamenti e al conseguente turnover parziale; a ciò si aggiunge il fatto che per i nuovi assunti sono in vigore livelli retributivi differenti rispetto a quelli dei dipendenti collocati in quiescenza, per i quali la normativa precedente prevedeva un diverso e più favorevole andamento delle curve retributive. Una spesa di euro 9.034.000,00 è prevista per gli oneri diretti del personale non di ruolo, a contratto, comando e collaborazione; una spesa di euro 9.631.000,00 è riferita alle indennità del personale distaccato e, infine, una spesa di euro 1.795.000,00 è prevista per i Consiglieri e Consulenti del Presidente della Repubblica. Il Segretario Generale e alcuni Consiglieri del Presidente non percepiscono alcun trattamento economico a carico del bilancio del Segretariato generale.
Producono effetti permanenti di notevole risparmio le misure di contenimento della spesa precedentemente adottate - ed illustrate nelle note ai bilanci degli esercizi precedenti - riguardanti: il recepimento del limite retributivo di cui all’articolo 13, comma 1, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, di recente incrementato a 243.442,58 euro annui lordi con D.P.C.M. dell’8 gennaio 2024, misura resa strutturale a far data dal 2018; il divieto di cumulo, oltre detto limite, dei trattamenti economici erogati dal Segretariato generale con quelli corrisposti da altri soggetti (datori di lavoro) o da gestioni pensionistiche pubbliche; la rideterminazione degli importi delle indennità accessorie spettanti al personale comandato e fuori ruolo, nonché dei compensi per rapporti di lavoro a tempo determinato o di collaborazione; la razionalizzazione e la riduzione degli incarichi di direzione e coordinamento.
La spesa per la previdenza, che costituisce il 44,05% del totale della spesa effettiva del Segretariato generale (in aumento rispetto al 43,00% del 2023), presenta una dinamica in crescita nel prossimo triennio, a causa del maturare dei requisiti pensionistici da parte di numerose classi di età, con un incremento del 2,41% nel 2024 (da euro 109.971.000,00 del 2023 a euro 112.620.000,00, anche a seguito dell’adozione nel corso del 2023 di un provvedimento di adeguamento dei trattamenti pensionistici, ormai fermi dal 2006, differenziato sulla base di scaglioni di reddito da pensione appositamente definiti), del 3,21% nel 2025 (euro 116.232.000,00) e del 3,25% nel 2026 (euro 120.009.000,00). Le previsioni sono costruite sulla base dell’andamento dei collocamenti a riposo per raggiunti limiti di età (67 anni) e su ipotesi riguardanti la dinamica dei pensionamenti anticipati a domanda.
1.c) L’amministrazione digitale e le strutture informatiche
Nel corso del 2023 il tema della sicurezza dei sistemi informativi è stato centrale nelle attività del Servizio sistemi informatici. Le contromisure adottate per bloccare i ripetuti cyber attacchi sono state possibili grazie alla continua evoluzione di tutti i sistemi di protezione. Un notevole contributo in questo senso è stato raggiunto anche mediante la messa in esercizio di nuove tecnologie acquisite grazie ai fondi europei PNRR. Nello stesso ambito è stato progettato un nuovo sistema di network “core-switch” centrale e periferico comprendente tutte le sedi della Presidenza della Repubblica, che ha ottenuto il finanziamento dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) in quanto conforme alle linee guida adottate dall’Autorità. Durante lo scorso anno è stato acquisito ed installato on-premises il nuovo sistema di videoconferenza WebEx che consente collegamenti riservati all’interno della rete telematica.
Nell’ambito delle risorse disponibili attraverso la rete internet è stato reso accessibile il sito Quirinale Contemporaneo dedicato alle opere d’arte contemporanea e di design collocate nel Palazzo. Si segnala la realizzazione della nuova APP per la fruizione in mobilità della rassegna stampa ed il sistema SPOC (Single Point Of Contact) progettato e realizzato per consentire una gestione costantemente monitorata e integrata delle richieste di servizi e forniture rivolte ai Servizi competenti.
Nel corso del 2024 è prevista la messa in esercizio delle apparecchiature che verranno acquisite mediante il progetto finanziato dall’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), garantendo un notevole incremento della velocità trasmissiva della rete locale e una maggiore sicurezza tramite la crittografia “end-to-end” di tutte le comunicazioni.
È in corso di realizzazione il nuovo sistema di monitoraggio e rilevazione di incendi boschivi per la tenuta di Castelporziano, realizzato mediante un cablaggio in fibra ottica delle torri antincendio e nuove telecamere digitali, per finalità di antincendio, con potenti zoom ottici.
In ambito multimediale è previsto l’aggiornamento tecnologico del sistema audiovisivo della sala dell’Archivio storico per le presentazioni. Si provvederà alla realizzazione di un sistema audiovisivo multimediale destinato alla Sala del trofeo della Tenuta di Castelporziano, anch’esso dotato di gestione domotica degli apparati.
Specifici filoni progettuali riguardano poi il monitoraggio ed il costante miglioramento del grado di accessibilità dei siti web della Presidenza della Repubblica, oltre ad interventi di evoluzione di specifiche aree informative dei siti web. È previsto l’avvio di un progetto sperimentale per la valutazione della consistenza patrimoniale dei beni mobili inventariati (artistici e non).
1.d) La tutela e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico; aperture al pubblico
Nell’ambito degli interventi finalizzati alla manutenzione edile straordinaria, alla riqualificazione delle sedi ed alla valorizzazione di buona parte dell’ingente patrimonio architettonico di rilievo storico-artistico, interventi che, per loro natura, sono destinati a fornire utilità su base pluriennale, sono stati pianificati alcuni specifici investimenti destinati alla riqualificazione di ambienti destinati ad uso biblioteca e archivio, alla ristrutturazione della tettoia monumentale collocata presso il cortile d’onore del Palazzo del Quirinale, all’adeguamento edile ed impiantistico di alcuni locali in uso alla Sovraintendenza Centrale dei Servizi di Sicurezza presso l’edificio Sant’Andrea ed all’impermeabilizzazione di diversi solai nell’ambito del compendio del Quirinale.
L’apertura ai visitatori delle sedi del compendio del Quirinale è oggetto di crescente interesse da parte del pubblico. Al riguardo vanno considerate diverse attività logistiche ordinarie: traslochi, attività di fornitura, allestimento degli arredi, ecc. Ad esse si aggiungono le spese per le necessarie attività connesse allo svolgimento quotidiano delle visite e quelle volte alla riqualificazione energetica attraverso l’investimento in tecnologie di smart building finalizzate anche all’efficientamento energetico degli edifici.
1.e) La tutela del patrimonio immobiliare
La tutela e la cura del patrimonio immobiliare della dotazione presidenziale, nel rappresentare attività fondamentali del Segretariato generale, assorbono la quota prevalente delle risorse finanziarie complessivamente destinate alle spese per beni e servizi (spesa corrente) e a quelle destinate a fornire utilità per più esercizi finanziari (spesa in conto capitale).
Le caratteristiche proprie della dotazione immobiliare della Presidenza della Repubblica, che comprende, come noto, il Palazzo del Quirinale, la Tenuta presidenziale di Castelporziano e Villa Rosebery, ognuna con precisi vincoli strutturali, architettonici e storico artistici molto differenti fra loro, implicano la necessità di porre in essere interventi volti a preservare un adeguato livello di manutenzione, sia interventi di riqualificazione e di conservazione, in attuazione di un modello gestionale volto al rispetto, soprattutto, della qualità e della tempistica di lavorazione allo scopo di assicurare la messa a norma e adeguamento di tutti gli immobili, degli impianti e la rimozione delle barriere architettoniche.
L’andamento crescente del livello generale dei prezzi conosciuto nel corso del biennio precedente continua a condizionare la programmazione delle risorse finanziarie in questo particolare settore di intervento. Al fine di mantenere inalterata la capacità di garantire l’adeguato standard manutentivo degli immobili della dotazione, sono state poste in essere azioni di razionalizzazione e di accorpamento di alcuni contratti di manutenzione al fine di realizzare economie di scala ed aumentare la capacità operativa di intervento.
1.f) Procedure di acquisto beni e servizi
Nel rispetto dei principi di efficienza ed economicità, la programmazione dell’attività amministrativa assicura una circostanziata definizione dei fabbisogni dell’Amministrazione attraverso la puntuale ricognizione delle esigenze di funzionamento, il sistematico coordinamento delle iniziative contrattuali e la coerente pianificazione della conseguente attività negoziale.
L’individuazione delle procedure da adottare per l’acquisizione di beni e servizi e per l’esecuzione dei lavori persegue l’obiettivo del contenimento e della razionalizzazione della spesa, anche attraverso un controllo qualitativo della stessa. Particolare attenzione è riservata alla fase dell’esecuzione dei contratti, per la quale è previsto uno specifico sistema di monitoraggio, condiviso con i centri di spesa e finalizzato a migliorarne la gestione.
Alla luce del già citato fenomeno inflattivo che ha determinato costi superiori di materie prime e prodotti, nel rispetto dei principi di economicità ed efficienza, si è ritenuto di circoscrivere le previsioni di aumento a quei capitoli ove tale aggravio è risultato inevitabile, mantenendo il più possibile inalterate le altre voci di spesa. Nello specifico si prevede di mantenere pressoché invariati, se non in diminuzione, senza alcun pregiudizio per i livelli di prestazione, i costi relativi ai carburanti, alla gestione dell’autoparco e alle spese postali.
Un aumento dei costi è invece previsto per il capitolo delle collaborazioni esterne soprattutto a causa delle necessità di supplire a una riduzione del personale dipendente impiegato in alcuni specifici settori. Leggermente in crescita anche il costo per il capitolo dei servizi di pulizia affidati all’esterno.
1.g) Progetti sociali
Oltre alla conferma delle iniziative già in essere e che, sin dal 2015, hanno caratterizzato, in maniera crescente, l’attività del Segretariato generale sulla base degli indirizzi del Capo dello Stato, il 2024 vedrà lo studio di nuovi formati di accoglienza, pur mantenendo invariata la spesa complessiva.
Nella Tenuta di Castelporziano sarà riproposto il progetto “Anziani a Castelporziano” che prevede giornate riservate a soggetti anziani con particolare riguardo per coloro che sono ospiti in comunità-alloggio e in residenze di persone senzatetto. Saranno confermate anche le iniziative “Centro diurno per disabili adulti”, “Sabato a Castelporziano” (programma estivo per i figli delle donne detenute) e “Mi curo di te” (intervento assistito con pony e cavalli in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Equestri).
Alle attività fin qui ricordate si aggiunge l’evento conclusivo dei progetti sociali portati avanti nei mesi estivi nella Tenuta, la Festa di settembre, che rappresenta un comprovato esempio di cooperazione tra le istituzioni, le strutture interne al Segretariato generale e il mondo associativo.
In occasione delle festività natalizie saranno altresì confermate le attività “Colazione di Natale”, evento conviviale a Castelporziano in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e “Doni di Natale”, pomeriggio presso gli ambienti del Palazzo del Quirinale dedicato a minori socialmente svantaggiati.
È in fase di progettazione lo studio di un modello di accoglienza che coinvolga anche la sede di Villa Rosebery al fine di ampliare l’ospitalità a gruppi di cittadini appartenenti al territorio e, allo stesso tempo, stimolare una collaborazione con organizzazioni culturali locali.
1.h) Studi e Biblioteca
Il Servizio Studi, Documentazione e Biblioteca ha avviato nel corso dell’anno 2023 una serie di attività e sviluppato progettualità finalizzate ad una più ampia fruizione e valorizzazione del patrimonio librario e bibliografico della Presidenza.
Sono state inaugurate alcune serie documentali di informazione e di approfondimento su temi di interesse per il Segretariato generale, disponibili attraverso la rete intranet, che, per quanto riguarda il settore, è stata interamente ripensata e ridisegnata per favorire la condivisione dei nuovi contenuti documentali elaborati dal Servizio.
Nell’ambito della più specifica funzione di conservazione, riordino e valorizzazione del patrimonio librario della biblioteca, è stata posta in essere una attività di adeguamento e razionalizzazione degli ambienti e dei magazzini al fine di provvedere ai necessari interventi manutentivi e, con l’occasione, ridefinire l’attuale “toponomastica”, valorizzando la vocazione di origine della struttura quale biblioteca della Presidenza della Repubblica.
Vanno in questa direzione le politiche di acquisto ispirate a criteri di selettività e mirate su temi che riflettono le attività della Presidenza e l’assunzione di nuovi compiti di informazione e promozione culturale.
Sotto quest’ultimo profilo vanno sottolineati due progetti.
Il primo, in collegamento con il sistema delle biblioteche scolastiche, consiste nella organizzazione di un ciclo di incontri con studenti e operatori di settore dedicati ai temi dell’ambiente, dell’innovazione tecnologica, dell’intelligenza artificiale e della legalità.
Il secondo è volto ad accrescere, attraverso la messa a disposizione di volumi selezionati tra quelli che affluiscono alla Presidenza, la capacità di alcune biblioteche pubbliche, spesso poco fornite, con riferimento a quelle che maggiormente soddisfano le esigenze di particolari categorie; ad esempio le biblioteche negli ospedali, negli istituti penitenziari, nella case di cura per anziani, in alcune scuole particolarmente disagiate o in luoghi pubblici finalizzati alla promozione della lettura e alla formazione delle giovani generazioni.
2) La Tenuta presidenziale di Castelporziano
In continuità con quanto realizzato nel corso del 2023, proseguiranno le attività connesse all’apertura al pubblico della Tenuta (con diversificazione dell’offerta di visita e attivazione di laboratori didattici), le iniziative di carattere ambientale e di educazione alla sostenibilità e i progetti di sensibilizzazione sociale (quali, ad esempio, il Campus di protezione civile per adolescenti e la performance “Autismo e Terzo Paradiso Pistoletto”).
In merito alla gestione ambientale, la Tenuta prosegue con azioni derivanti dallo status di ente gestore dell’area naturale protetta nazionale rientrante nella Rete europea Natura 2000. In particolare, continuerà l’impegno per il contrasto alla diffusione delle specie esotiche invasive a scapito delle pinete. Alla tutela forestale sono altresì dedicate azioni di lotta attiva antincendio boschivo ed è in fase di messa in opera, in collaborazione con il Servizio sistemi informatici, un nuovo sistema di avvistamento antincendio da remoto.
Sono da menzionare inoltre le azioni gestionali faunistiche connesse al contrasto alla diffusione di malattie quali ad esempio, la peste suina africana e le attività di monitoraggio e rafforzamento delle misure di tracciamento a tutela delle mandrie allevate.
Prosegue la cura dell’ecosistema dunale attraverso misure di tutela per specie protette quali la tartaruga (Caretta caretta), con la nascita di 12 esemplari nell’estate 2023 e il fratino (Charadrius alexandrinus), le cui deposizioni censite in Tenuta rappresentano il 57% dei tentativi di nidificazione registrati nel resto del Lazio costiero.
La gestione aziendale (agrozootecnica) portata avanti dalla Tenuta si inserisce nel quadro di sostenibilità ambientale della Politica Agricola dell’Unione europea ed è volta a garantire il benessere animale e a contenere gli effetti dei mutamenti climatici anche tramite l’utilizzo di tecnologie avanzate per l’ottimizzazione delle fertilizzazioni biologiche.
La Tenuta prosegue inoltre diverse attività in sinergia con enti di ricerca, tra queste: gestione di banche dati di natura scientifica; progetti sperimentali, quale, ad esempio quello di agro forestazione per colture arboree e seminativi (con finalità anche paesaggistiche); valutazione di fattibilità di nuove filiere di prodotti non legnosi (sughero). Si segnala inoltre il nuovo Accordo quadro, con il CNR, in ambito PNRR per l’attuazione a Castelporziano di azioni previste dai due progetti “Centro nazionale per la biodiversità” ed “ITINERIS” (che prevede, tra l’altro, l’installazione di 5 nuove torri per il monitoraggio degli scambi gassosi foresta-atmosfera), e la prosecuzione dell’Accordo quadro sul tema della sanità animale in relazione con la salute umana. Si aggiunge un progetto di tutela del patrimonio archeologico tramite coperture Lidar estensive da elicottero e drone.
3) L’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica
Nel corso del 2023 è stato depositato all’Archivio storico, da parte della famiglia, l’Archivio personale del Presidente emerito Giorgio Napolitano, contenente documenti che coprono un arco temporale dal 1940 al 2023. Di tale documentazione è in corso il censimento e la catalogazione digitale.
È stata di recente acquisita la “Collezione Sergio Zavoli”, costituita da un consistente archivio cartaceo, da numerosi filmati, inchieste-reportage e video-interviste e da centinaia di fotografie di scena. La Collezione è entrata progressivamente a fare parte dell'ingente patrimonio documentario, fotografico e multimediale custodito dall'Archivio storico della Presidenza della Repubblica grazie ad un accordo stipulato con la Rai e ad una donazione da parte della famiglia, intesi, entrambi, a rendere consultabili anche tramite il “Portale storico della Presidenza della Repubblica” i contenuti della Collezione, che saranno progressivamente pubblicati una volta resi disponibili in formato digitale. Sarà completato nel 2024 il versamento dell’Archivio personale di Sergio Zavoli, attualmente custodito nella sua abitazione.
Nel corso del 2023 sono stati realizzati numerosi seminari di formazione per docenti di storia sia in presenza che da remoto.1
Nel 2024 si prevede il proseguimento dell’attività di inventariazione analitica e di transizione massiva dai formati analogici ai formati digitali del patrimonio documentario conservato dall’Archivio storico.
I Seminari di formazione indirizzati ai docenti e agli studenti di storia degli Istituti di istruzione superiore saranno dedicati alle principali ricorrenze del Calendario civile del nostro Paese: Ottant’anni dell’eccidio delle Fosse Ardeatine; Cento anni della morte di Giacomo Matteotti; Centocinquant’anni della nascita di Luigi Einaudi; Sessant’anni dalla chiusura del mandato presidenziale di Antonio Segni.
Gli Incontri di studio e i Convegni - organizzati con le Università romane, l’Università della Tuscia, il Museo storico di Via Tasso e l’ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari) -, rientreranno nel ciclo dedicato nel 2024 alla ricorrenza degli Ottant’anni degli eventi del 1944; alla pedagogia della Costituzione; a Roma capitale e all’eredità della Città storica nella modernità.
Incontri di studio saranno altresì dedicati alla presentazione e discussione di Archivi istituzionali e familiari entrati a fare parte del patrimonio conservato dall’ASPR e in particolare dell’archivio personale di Giorgio Napolitano.
Nota tecnica sui singoli comparti
Entrate e uscite – Retribuzioni, pensioni, beni e servizi
ENTRATE - Esse si compongono della dotazione annuale, delle entrate previdenziali e di quelle patrimoniali e diverse, nonché dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio precedente. Quest’ultimo registra una dinamica decrescente sia, in modo più evidente, nella sua componente disponibile (-20,49%) che, in misura inferiore, nella sua parte vincolata (-3,13%), quest’ultima dovuta ai fattori che saranno analiticamente illustrati infra, per la copertura di spese specifiche obbligatorie e non utilizzabile per altre finalità. La previsione delle entrate di competenza per l’anno 2024 - comprensiva dell’avanzo di amministrazione, nelle sue componenti ‘disponibile’ e ‘vincolata’ (di cui si dirà successivamente), ma al netto delle partite di giro - ammonta ad euro 286.815.740,00, in diminuzione di euro 6.857.148,00 rispetto all’esercizio precedente.
Le partite di giro in entrata (Titoli 3 e 4) sono quantificate in euro 88.885.500,00, determinando un ammontare complessivo della previsione delle entrate di competenza per il 2024 di euro 375.701.240,00.
USCITE - La previsione delle uscite di competenza per l’anno 2024 (comprensiva della quota di avanzo di amministrazione da destinare ad esigenze future, della quota per spese vincolate per procedure contrattuali in essere, di quella per trattamenti previdenziali e di fine servizio del personale di ruolo, nonché della quota vincolata per i trattamenti di fine rapporto del personale non di ruolo, ma al netto delle partite di giro) ammonta ad euro 286.815.740,00.
Le partite di giro sono quantificate, dal lato delle uscite, in euro 88.885.500,00, - in aumento dell’1,66% rispetto agli euro 87.435.100,00 dell’esercizio precedente, in larga misura con riferimento a quelle di natura fiscale e contributiva - e determinano un ammontare complessivo della previsione delle uscite di competenza per il 2024 di euro 375.701.240,00, pari a quella delle entrate.
Al netto della quota di avanzo di amministrazione per esercizi successivi, delle quote per spese vincolate e delle partite di giro, la spesa effettiva ammonta ad euro 255.665.300,00. Tale spesa è prevista in aumento dello 0,73% rispetto al dato iniziale 2023 (euro 253.822.700,00), mentre nel successivo biennio 2025-2026 evidenzia un andamento dapprima leggermente decrescente e successivamente sostanzialmente costante: è infatti stimata in lieve diminuzione nel 2025 dello 0,07% (euro 255.484.600,00), mentre nel 2026 la spesa effettiva è prevista costante rispetto all’esercizio precedente (euro 255.480.600,00). L’andamento crescente stimato per il 2024 dipende esclusivamente dalla prevista evoluzione della spesa previdenziale, in ragione del fisiologico aumento del numero dei percettori stimati, nonostante la contestuale riduzione della componente per beni e servizi e, soprattutto, di quella per il personale in attività che, già nel 2025, si attesterà su valori complessivi inferiori a quelli della spesa pensionistica, considerando tutte le tipologie di rapporto di lavoro nonché l’ammontare degli oneri riflessi a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP. La riduzione della spesa per acquisto di beni e servizi (-1,62%, da 28,68 a 28,22 milioni di euro), dipende essenzialmente dal contenimento del tasso d’inflazione atteso e, in particolare, dalla stabilizzazione o dalla riduzione dei prezzi registrata in alcuni importanti settori merceologici, come nel caso dei prodotti energetici, dei carburanti, dei materiali per l’edilizia e dei generi alimentari che, invece, nell’esercizio precedente avevano registrato un opposto andamento.
FONDI DI RISERVA – I fondi di riserva, pari ad euro 1.000.000,00 annui (invariati rispetto alla previsione iniziale 2023), costituiscono lo 0,39% della spesa effettiva prevista per il 2024 e si prevedono costanti nel triennio.
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE – Costituisce posta di entrata l’avanzo di amministrazione dell’esercizio precedente, presuntivamente stimato nella sua quantificazione complessiva per il 2024 in euro 47.979.740,00 ripartiti in: avanzo disponibile, pari a euro 22.225.446,00 e avanzo vincolato, pari a euro 25.754.294,00, di cui euro 400.000,00 per la quota vincolata per procedure contrattuali in essere, euro 24.856.294,00 per la quota vincolata per trattamenti previdenziali e di fine servizio del personale di ruolo, ed euro 498.000,00 per la quota vincolata per i trattamenti di fine rapporto del personale non di ruolo. L’avanzo di amministrazione complessivo è previsto in diminuzione del 15,65% rispetto a quello definitivamente accertato nel mese di aprile 2023 con il conto consuntivo per il 2022 (euro 56.882.052,24).
Strumento necessario per la copertura delle spese nella loro programmazione triennale e costruito grazie alla realizzazione delle economie sugli stanziamenti di competenza ottenute nei vari comparti di spesa e alla cancellazione dei residui di anni precedenti non più necessari, frutto dell’operazione di riordino delle allocazioni di risorse avviata dal 2017, l’avanzo di amministrazione previsto per il 2024 registra nel suo complesso una significativa riduzione anche rispetto al dato previsionale dell’esercizio 2023 (-6,56 milioni di euro), a causa della riduzione delle entrate straordinarie provenienti dall’INPS ma, principalmente, per la copertura del presunto deficit (spese effettive maggiori delle entrate effettive) che si stima avrà origine dalle attività di gestione.
L’avanzo di amministrazione presunto è stato quantificato sulla base di criteri rispondenti alle dinamiche effettive della gestione, soprattutto in considerazione della perdurante invarianza, rispetto ai valori nominali del 2007, dell’ammontare della dotazione annuale a carico del bilancio dello Stato anche per il 2024 (un incremento di 11 milioni di euro è stato invece richiesto per il successivo biennio, di cui 6 milioni di euro per il 2025 e 5 milioni di euro per il 2026). La stima dell’avanzo include diverse componenti, oltre alla quota di avanzo per iniziative future integralmente risparmiata nel corso della gestione 2023; si tratta dell’intero ammontare dei fondi di riserva e del fondo per la riassegnazione dei residui passivi perenti iscritti nel bilancio 2023 e non utilizzati in assestamento; della quota di avanzo vincolato per procedure contrattuali non concluse entro il termine dell’esercizio 2023, da riassegnare ai pertinenti capitoli di spesa del bilancio 2024; della quota di avanzo vincolato destinata a fini previdenziali, deputata ad accogliere i montanti contributivi riferiti a gestioni pensionistiche diverse; degli eventuali risparmi registrati, in conto competenza e in conto residui passivi, nella gestione delle pensioni, nonché altri riversamenti traenti comunque origine da trattamenti previdenziali e di fine servizio del personale; della previsione di economie di spesa sulle dotazioni di competenza e in conto residui passivi di anni precedenti dei comparti delle retribuzioni e dei beni e servizi.
La proiezione della stima dell’avanzo per gli anni 2025 e 2026 mostra un andamento decrescente (dai 47,98 milioni del 2024 ai 35,36 milioni del 2025 e ai 27,25 milioni del 2026), in ragione del progressivo utilizzo dello stesso reso necessario da una serie di fattori quali: l’invarianza nel 2024 delle entrate derivanti dalla dotazione annuale dal MEF e suo successivo incremento nel biennio 2025-2026 per 11 milioni di euro; la tendenza delle altre entrate (in aumento nel 2024 del 14,63% rispetto al 2023, a cui fa seguito però una diminuzione del 9,96% nel 2025 e del 6,95% nel 2026), in particolare di quelle contributive correlate alla diminuzione della spesa per retribuzioni del personale di ruolo, nonché delle entrate patrimoniali dovuta, essenzialmente, alla componente degli interessi attivi bancari; questi ultimi, infatti, sono previsti decrescenti sia per la riduzione delle giacenze bancarie che per l’attesa contrazione dei tassi d’interesse; l’andamento previsto della spesa effettiva nel periodo di riferimento 2024-2026 (rispettivamente +0,73% nel 2024, -0,07% nel 2025 e sostanzialmente stabile nel 2026) che, in ogni caso, si attesta su livelli assoluti decisamente più elevati rispetto a quelli dell’entrata effettiva nei corrispondenti esercizi finanziari.
BENI E SERVIZI – Se la spesa per le retribuzioni del personale e quella per la previdenza di cui si è precedentemente trattato costituiscono l’88,57% della spesa effettiva, la previsione per il 2024 della spesa per beni e servizi è di euro 28.217.400,00, equivalente all’11,04% del totale di quella effettiva e in lieve diminuzione rispetto all’11,30% dell’anno precedente.
Tale componente di spesa presenta una dinamica altalenante nel triennio: registra infatti una riduzione dell’1,62% nel 2024 rispetto alla previsione iniziale dell’esercizio precedente (euro 28.681.700,00), imputabile alla situazione internazionale in essere e alle decisioni di politica monetaria, che hanno determinato una riduzione del tasso d’inflazione registrato nel corso del 2023, relativo soprattutto alla decisa contrazione dei prezzi dei prodotti energetici, in parte compensata dalla previsione di aumento della spesa per alcuni importanti rinnovi contrattuali.
Per il successivo biennio si è invece ipotizzato un incremento nel 2025 e una sostanziale invarianza nel 2026; si stima pertanto un ammontare complessivo delle uscite per beni e servizi che si attesta a 29,37 milioni di euro nel 2025 (in aumento del 4,10%) e a 29,39 milioni di euro nel 2026 (+0,04%), per gli effetti a regime dei rinnovi contrattuali citati e anche a causa di una dinamica inflazionistica che dovrebbe normalizzarsi in circa il 2% annuo.
Contribuisce al mantenimento di una dinamica sostenibile della spesa del comparto in esame nel triennio il trend positivo già osservato negli anni precedenti, con riferimento ai risparmi conseguiti per i ribassi ottenuti attraverso le procedure ad evidenza pubblica espletate ai sensi del Regolamento di amministrazione e contabilità del Segretariato generale entrato in vigore nel 2017.
Tra i principali indicatori di efficienza dell’attività amministrativa particolare rilievo riveste l’indicatore dei tempi medi di pagamento delle fatture emesse dai soggetti contraenti con l’Amministrazione. Per il 2023 tale indicatore medio annuo si è attestato in 28 giorni, calcolati dal ricevimento delle fatture al pagamento delle stesse, valore che rientra ampiamente nel termine dei 30 giorni previsto dall’attuale normativa in materia e che rappresenta il risultato del mantenimento dei miglioramenti ottenuto negli ultimi anni anche grazie alla rivisitazione delle procedure amministrativo-contabili interne che hanno fatto seguito all’entrata in vigore del nuovo Regolamento di amministrazione e contabilità. Il perfezionamento di tali procedure, dovuto anche al recepimento della normativa in tema di fatturazione elettronica verso le Pubbliche amministrazioni e alla decisione, assunta sin dal 2015, di dematerializzare la quasi totalità delle fasi della spesa e dell’attività contrattuale, hanno consentito di migliorare e, successivamente, mantenere nel tempo un buon valore dell’indice medio di tempestività dei pagamenti, in linea con quello delle migliori amministrazioni a livello comunitario.
Per il 2024 nel programma dell’attività amministrativa sono stati confermati i 12 programmi settoriali ai quali devono essere ricondotte le attività poste in essere dai vari centri di spesa, sulla base delle funzioni di tipo strumentale assegnate al Segretariato generale dalle vigenti disposizioni e atte a garantire il supporto amministrativo e logistico per l’espletamento delle funzioni presidenziali e per l’amministrazione della dotazione, in linea con l’indirizzo seguito nel corso del settennato.
| Programmi settoriali | Stanziamento in valore assoluto | Valore percentuale |
|---|---|---|
| 01 - Gestione del patrimonio immobiliare | 9.729.751,10 | 34,48% |
| 02 - Gestione del patrimonio storico artistico | 327.108,59 | 1,16% |
| 03 - Gestione del patrimonio mobiliare e logistica | 4.615.316,52 | 16,36% |
| 04 - Gestione dei servizi di mobilità | 1.425.166,66 | 5,05% |
| 05 - Gestione del patrimonio librario ed archivistico | 252.062,41 | 0,89% |
| 06 - Rappresentanza, cerimoniale ed ospitalità | 2.146.320,52 | 7,61% |
| 07 - Gestione della comunicazione | 921.810,40 | 3,27% |
| 08 - Gestione delle risorse umane | 1.999.100,00 | 7,08% |
| 09 - Gestione delle risorse tecnologiche | 4.966.181,95 | 17,60% |
| 10 - Supporto alle attività lavorative | 630.540,25 | 2,23% |
| 11 - Gestione del rischio e conformità normativa | 574.693,31 | 2,04% |
| 12 - Tutela della salute | 82.639,82 | 0,29% |
| Totale programmi | 27.670.691,52 | 98,06% |
| Non programmate | 546.708,48 | 1,94% |
| Totale complessivo | 28.217.400,00 | 100,00% |
Il programma che, rispetto al bilancio di previsione del 2023, ha registrato la maggiore contrazione di spesa (-2,16 milioni di euro) è stato quello riferito alla “Gestione del patrimonio immobiliare”, a causa della più volte menzionata riduzione dei prezzi dei prodotti energetici. L’aumento generale del livello dei prezzi ha comunque influito sul valore di buona parte dei programmi di spesa previsti rispetto a quelli dell’esercizio precedente, con particolare evidenza per la gestione del patrimonio mobiliare e la logistica, il cerimoniale e l’ospitalità, la gestione delle risorse umane e di quelle tecnologiche.
Alle spese programmate per beni e servizi si aggiunge una quota fisiologica, pari all’1,94% del totale complessivo, inserita in bilancio come spese “non programmate” per far fronte a nuove esigenze di natura straordinaria o non preventivabili, che non è possibile includere nei programmi sopra elencati.
Roma, 7 aprile 2024