Osservatorio in materia di Giurisprudenza costituzionale – Nota di presentazione
Nell’ambito dell’Osservatorio del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, l’apposita Sezione dedicata alla “Giurisprudenza costituzionale” prende in esame le principali pronunce della Corte costituzionale classificandole per ambiti materiali.
Si tratta di un settore di analisi di particolare rilievo, efficacemente coltivato dagli studi e dagli approfondimenti dei giovani funzionari del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica. Ciò consente di approfondire da un lato il fondamentale ruolo che riveste la Corte nell’ordinamento e, dall’altro lato, la sua capacità di conformare il concreto assetto degli organi costituzionali e della Presidenza stessa. Basti pensare alle recenti pronunce in materia di c.d. autodichia (sentenza n. 262 del 2017) e di autonomia contabile (sentenza n. 169 del 2018) che hanno segnato passaggi rilevanti nel delineare lo statuto di garanzia e di indipendenza degli organi costituzionali.
Più in generale, quella fornita dalla giurisprudenza costituzionale costituisce una prospettiva di analisi di particolare rilievo per comprendere e valutare le linee di tendenza dell’ordinamento in ordine alle relazioni tra i pubblici poteri e all’effettività della garanzia dei diritti costituzionali.
Lo scopo della Sezione è quello di fornire un’immediata panoramica delle principali pronunce della Corte costituzionale nel periodo preso in esame, con particolare riferimento ai profili organizzativi e funzionali della Presidenza della Repubblica, degli altri organi costituzionali e delle amministrazioni pubbliche.
L’auspicio è che l’analisi possa concorrere a ricostruire i presupposti e le direttrici entro le quali si iscrive l’azione dei pubblici poteri e della Presidenza stessa secondo gli orientamenti tracciati dalla giurisprudenza costituzionale, contribuendo a fornire al Segretariato Generale un punto di riferimento nello sviluppo della sua attività e nel consolidamento delle sue prassi.
Coordinatore: Prof. Guido Rivosecchi