Luogo di nascita: Corato (BA)
Generale di Corpo d'Armata
Data del conferimento: 31/10/2014
motivazione:
Ufficiale Generale impiegato nei molteplici teatri operativi dove le Forze Armate italiane hanno operato per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, ha dimostrato in ogni circostanza indiscussa professionalità, elevatissima capacità organizzativa e spiccata iniziativa nel perseguimento degli obiettivi delle missioni. Al comando di Unità dell'Esercito in territori ostili o soggetti a costante minaccia, operava in Libano, Bosnia, Albania, Kosovo, Irak ed Afghanistan. Con incisiva azione di comando e straordinarie capacità tecnico-tattiche, contribuiva ad esaltare il livello di qualità ed il prestigio delle Forze Armate italiane. Il suo coraggio, la perizia ed il senso di responsabilità che hanno sempre contraddistinto la sua azione, gli hanno consentito di riscuotere incondizionato apprezzamento anche in ambito internazionale, dando grande lustro all'Esercito Italiano, alle nostre Forze Armate ed all'Italia. Territorio estero, 1982 - 2013
Data del conferimento: 02/06/2013
Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Data del conferimento: 02/06/2005
Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Brigadier Generale
Data del conferimento: 31/03/2003
motivazione:
"Ufficiale Generale, in possesso di elevatissime doti morali e caratteriali, sorretto da una ricchissima esperienza professionale, ha assolto l'incarico di comandante della brigata multinazionale ovest della KFOR e comandante dei, contingente italiano per l'operazione "JOINT GUARDIAN" in Kosovo mettendo in luce una spiccata ed incisiva capacità di comando, sicurezza ed elevato grado di autonomia decisionale. Sotto la sua guida costante, attenta e puntuale le unità della BNM-O hanno operato con elevatissima professionalità e grande entusiasmo destando l'ammirazione ed il plauso di tutte le autorità' internazionali, militari e civili, operanti nel complesso e delicato teatro kosovaro. In un contesto operativo caratterizzato da grandi tensioni etniche e rischi latenti di ordine pubblico ha saputo dirigere tutte le attività con altissimo senso di responsabilità, bilanciando sempre sensibilità e determinazione, costituendo per i suoi uomini un saldo punto di riferimento. Di particolare rilievo è stata la condotta delle operazioni miranti a garantire il pacifico rientro della popolazione di etnia serba ad Osojane Vally e la partecipazione, in cooperazione con le altre brigate multinazionali. Alla complessa operazione "EAGLE" tendente ad interdire, in tutta l'area del Kosovo, le linee dl rifornimento al NATIONAL LIBERATION ARMY (UCK). Ha mantenuto ottimi rapporti professionali ed interpersonali con gli altri comandanti multinazionali e con le autorità' militari e civili dell'area di operazioni, creando le migliori condizioni di lavoro e favorendo il raggiungimento degli obiettivi della missione. Ufficiale brillante e carismatico, in un ambito internazionale particolarmente complesso ha dato prova di elevatissime capacità di comando e non comune spirito di integrazione multinazionale contribuendo, con il proprio operato, a conferire lustro e prestigio all'esercito ed alle Forze Armate italiane". Pec (Kosovo), 05 luglio 2001 - 04 novembre 2001.
Colonnello
Data del conferimento: 08/03/2000
motivazione:
"Comandante del 18° reggimento bersaglieri, inquadrato nel contingente italiano della brigata multinazionale nord nell'ambito dell'operazione JOINT-ENDEAVOUR" in Bosnia-Erzegovina, ha esercitato la sua azione di comando con straordinaria dedizione, elevata professionalità e spiccato senso del dovere. Impegnato in un contesto caratterizzato da forti tensioni, profondi disagi ambientali e rischi sempre latenti, ha comparo in prima persona e con chiarezza d'intenti le missioni più delicate e pericolose riuscendo ad infondere fiducia e sicurezza nei suoi bersaglieri ed agevolandone il corretto assolvimento del compito. Nell'ambito della delicata attività di controllo del territorio posto sotto la responsabilità del contingente italiano, ha partecipato alla complessa "OPERAZIONE VULCANO"", consistente nel sequestro e distruzione di un ingente quantitativo di mine, munizioni ed esplosivo detenuto in un sito non autorizzato, garantendo con la sua unità l'indispensabile cornice di sicurezza e suscitando il plauso delle autorità nazionali e nato per la competenza dimostrata ed i brillanti risultati conseguiti. Con il suo operato, caratterizzato da genuino entusiasmo e assoluta fede nei valori propri della tradizione militare, da altissima capacità di comando, coraggio, determinazione e generosità, ha contribuito in misura determinante al successo della missione ed all'affermazione del contingente italiano apportando lustro e prestigio all'Esercito". Sarajevo, 8 maggio - 12 ottobre 1996.
Data del conferimento: 02/06/1995
Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri