allegati
nella sezione
Il bilancio preventivo del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica è adottato ai sensi del Regolamento di amministrazione e contabilità, approvato con D.P. 22 dicembre 2016, n. 36/N.
La presente relazione illustrativa descrive i principali dati finanziari ed esamina le grandezze di bilancio per i diversi comparti (retribuzioni, pensioni, beni e servizi, etc.) corrispondenti alle attività dell’Amministrazione, attività che sono descritte nella Nota riassuntiva sull’attività del Segretariato generale (Attività Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, 2015-2022).
La dotazione presidenziale
Per determinazione del Presidente della Repubblica, anche per l’anno 2022 - e per ciascun anno del successivo biennio - l’ammontare della dotazione annuale a carico del bilancio dello Stato (stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze) non registra alcun incremento, risultando invariato, rispetto al 2007, l’importo iscritto nel bilancio del Segretariato generale (euro 224.000.000).
anno di riferimento | importo |
2007 | 224.000.000 |
2008 | 227.800.000 |
2009 | 231.217.000 |
2010 | 228.000.000 |
2011 | 228.000.000 |
2012 | 228.000.000 |
2013 | 228.000.000 |
2014 | 228.000.000 |
2015 | 224.000.000 |
2016 | 224.000.000 |
2017 | 224.000.000 |
2018 | 224.000.000 |
2019 | 224.000.000 |
2020 | 224.000.000 |
2021 | 224.000.000 |
2022 | 224.000.000 |
2023 | 224.000.000 |
2024 | 224.000.000 |
Pertanto, la principale fonte di finanziamento dell’Istituzione, rappresentata dalla dotazione annuale, ha subito negli ultimi anni, in termini reali, una costante riduzione. Infatti, l’attuale importo della stessa, tenuto conto dell’inflazione misurata nel tempo in base all’indice dei prezzi al consumo (ISTAT FOI), registra una diminuzione del 20,20% rispetto al 2007.
Un contributo annuale, previsto sin dal 2000 e attualmente di importo pari ad euro 475.000, viene erogato dal Ministero per la Transizione ecologica per finalità di protezione e gestione ambientale della Tenuta presidenziale di Castelporziano, area naturale protetta ai sensi del Decreto ministeriale del 12 maggio 1999 e s.m.i..
In ultimo, nell’ambito del sostegno previsto dalla Politica Agricola dell’Unione europea, dal 2018 si aggiungono i contributi dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura e della Regione Lazio pari a euro 409.000 annui, per la conduzione agro-zootecnica ecocompatibile della Tenuta presidenziale di Castelporziano, che ha ottenuto la qualifica di “agricoltore attivo”.
L’analisi delle entrate e delle spese del Segretariato generale è contenuta nella Nota tecnica allegata.
1) L’attività del Segretariato generale
Tutte le articolazioni interne del Segretariato generale, operanti secondo criteri di collaborazione e integrazione funzionale, nel rispetto dei vincoli di bilancio indicati dalle norme interne, sono ovviamente deputate a supportare l’attività istituzionale del Presidente della Repubblica. Ci si soffermerà su quelle attività delle strutture che determinano effetti significativi sui saldi di bilancio.
1.a) La comunicazione
L’attività dell’Ufficio Stampa si è svolta in funzione del valore strategico della comunicazione, ritenuta fondamentale per gli obiettivi che caratterizzano le attività e gli atti della Presidenza della Repubblica. La comunicazione è pertanto declinata sempre più in chiave di dovere istituzionale.
L'Ufficio ha adeguato i media della Presidenza della Repubblica alle nuove tendenze, migliorandone il coordinamento e conseguendo obiettivi di risparmio.
In un contesto segnato dall’incertezza pandemica e nell’impossibilità di organizzare incontri in presenza, vi è stata una forte spinta verso l’uso di tecnologie comunicative social e digitali utilizzando contemporaneamente più canali e più strumenti.
La rivoluzione digitale, l’ampia accessibilità di Internet e l’avvento dei social media hanno enormemente trasformato, ampliandolo, il ruolo e i compiti dell’Ufficio. Si è affermata sempre più la consapevolezza di realizzare una pluralità di canali comunicativi riconducibili al Quirinale per rendere più capillare l’attività di informazione, arrivando in maniera più immediata anche al pubblico più giovane.
Le attività del Capo dello Stato sono pienamente conoscibili attraverso i contenuti del sito www.quirinale.it .
Il sito è il primo strumento di comunicazione in cui tutti, addetti ai lavori e cittadini, trovano informazioni sulla Presidenza della Repubblica e sulla sua attività.
Il sito web è divenuto così un luogo dove può svolgersi un colloquio costante e ravvicinato tra il Presidente, i cittadini e le diverse espressioni della società civile.
Nel corso dello scorso settennato sono state apportate modifiche per agevolarne la navigazione, attività che proseguirà nel prossimo futuro.
I dati di accesso e di utilizzo del sito hanno evidenziano, negli anni, un significativo aumento in termini sia di numero di visitatori, sia di pagine visualizzate, indice di un crescente interesse nei confronti delle attività della Presidenza della Repubblica.
Una ristrutturazione profonda è avvenuta con la creazione del portale palazzo.quirinale.it, avente l'obiettivo di dare piena valorizzazione alle iniziative e al patrimonio artistico e culturale del Quirinale. Attraverso esso si può accedere alla visita virtuale del Palazzo, disponibile in italiano e in altre lingue straniere, nonché prenotare visite, mostre, concerti e altri eventi culturali.
Per favorire un uso più ampio e sinergico delle nuove tecnologie, particolare attenzione è rivolta alla comunicazione digitale e dei social attraverso gli account ufficiali ‘Twitter’, ‘Youtube’ e ‘Instagram’.
L’utilizzo dei social media, nei momenti di forzato isolamento dovuto alla pandemia, è apparso come uno strumento prezioso per ampliare la possibilità di comunicare, informare e interagire direttamente con i cittadini e con tutti i soggetti interessati su temi e attività istituzionali che riguardano il Quirinale.
Gli account ufficiali su Twitter, Youtube e Instagram vengono aggiornati in modo costante e permettono di conoscere in tempo reale l’attività ufficiale del Presidente della Repubblica, arricchendo le fonti informative per i media tradizionali.
1.b) Il personale
La spesa per le retribuzioni del personale costituisce nel 2022 il 47,67% del totale della spesa effettiva del Segretariato generale, al netto delle quote d’avanzo e delle partite di giro (in diminuzione rispetto al 48,03% dichiarato nel 2021, principalmente a causa della riduzione della spesa per le retribuzioni del personale di ruolo).
Al termine del triennio 2022-2024, la spesa complessiva per retribuzioni è prevista in diminuzione, passando dai 117.143.700,00 euro del 2022 ai 112.020.700,00 euro del 2024 (-4,37%). La graduale ma continua contrazione della componente di spesa relativa al personale in servizio è essenzialmente dovuta, oltre che al crescente numero di pensionamenti, ad una più mirata analisi dei fabbisogni di personale, alla crescente razionalizzazione delle modalità operative delle strutture amministrative e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse, con conseguente contenimento del turn over.
Più in dettaglio, nel corso del 2021 si è continuato a dare attuazione alla Riforma delle carriere del personale di ruolo del Segretariato generale che, tra l’altro, ha comportato una revisione dei titoli di studio per l’accesso, delle mansioni e una riduzione del numero dei profili professionali.
Nell’ambito dei processi di valorizzazione del personale, nel corso del 2021 sono state avviate 3 procedure riservate per l’accesso alla carriera direttiva amministrativa, alla carriera di concetto amministrativa e alla carriera di concetto tecnica.
All’esito, sono state inquadrate nella carriera direttiva amministrativa 2 unità di personale (2021), 6 unità nella carriera di concetto amministrativa e 2 unità nella carriera di concetto tecnica (inizio 2022).
Sono stati assunti in ruolo 22 dipendenti (6 carriera direttiva, 2 carriera di concetto e 14 carriera tecnica).
Sono cessati dal servizio, complessivamente, 28 dipendenti (1 carriera direttiva, 4 carriera di concetto, 10 carriera esecutiva e 13 carriera ausiliaria).
Si è proceduto inoltre all’attribuzione di posizioni di elevata responsabilità per le carriere di concetto, esecutive e ausiliarie (5 per le carriere di concetto, 8 per le carriere esecutive e 15 per le carriere di assistente amministrativo e tecnica).
Sono state modificate alcune norme in materia pensionistica implementando l’istituto del cumulo pensionistico al fine di contenere per gli anni futuri l’impatto della spesa previdenziale sul bilancio del Segretariato.
Nel corso del 2022 si procederà ad indire un concorso pubblico per il reclutamento di circa venti dipendenti, in prova, nella carriera esecutiva amministrativa.
Saranno assunti, inoltre, parte degli idonei nei concorsi interni banditi nel 2022 e si procederà ad alcune assunzioni ricorrendo alle graduatorie dei concorsi esterni conclusi negli anni precedenti.
Si prevede il pensionamento, nel corso dell’anno, di 29 dipendenti.
Il personale di ruolo si è ridotto dalle 713 unità in servizio nel dicembre del 2020 alle 707 presenti al 31/12/2021.
Come si vede, prosegue il percorso di consolidamento dell’amministrazione permanente e delle sue professionalità, da ultimo anche attraverso una diversa articolazione delle strutture organizzative preposte alla gestione del patrimonio immobiliare, artistico e mobiliare del Segretariato generale.
In base alla ripartizione tra le varie tipologie di rapporto di lavoro, si evidenzia una spesa di euro 81.821.500,00 per gli oneri diretti del personale di ruolo; di euro 7.793.500,00 per quelli del personale non di ruolo, a contratto, comando e collaborazione; di euro 9.072.500,00 per il personale distaccato; di euro 1.849.000,00 per i Consiglieri e Consulenti del Presidente della Repubblica. Il Segretario Generale e alcuni Consiglieri del Presidente non percepiscono alcun trattamento economico a carico del bilancio del Segretariato generale.
Producono effetti permanenti di notevole risparmio le misure di contenimento della spesa precedentemente adottate - ed illustrate nelle note ai bilanci degli esercizi precedenti - riguardanti: il recepimento del limite retributivo di 240.000 euro annui lordi di cui all’articolo 13, comma 1, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, misura resa strutturale a far data dal 2018; il divieto di cumulo, oltre detto limite, dei trattamenti economici erogati dal Segretariato generale con quelli corrisposti da altri soggetti (datori di lavoro) o da gestioni pensionistiche pubbliche; la rideterminazione degli importi delle indennità accessorie spettanti al personale comandato e fuori ruolo nonché dei compensi per rapporti di lavoro a tempo determinato o di collaborazione; la razionalizzazione e la riduzione degli incarichi di direzione e coordinamento.
La spesa per la previdenza, che costituisce il 41,99% del totale della spesa effettiva del Segretariato generale (in lieve aumento rispetto al 41,88% del 2021), presenta una dinamica in crescita nel prossimo triennio, a causa del maturare dei requisiti pensionistici da parte di numerose classi di età, con un incremento dell’1,01% nel 2022 (da euro 102.158.000,00 del 2021 a euro 103.192.000,00), del 4,67% nel 2023 (euro 108.011.000,00) e del 3,01% nel 2024 (euro 111.263.000,00). Le previsioni sono costruite sulla base dell’andamento dei collocamenti a riposo per raggiunti limiti di età (67 anni a partire dal 1° gennaio 2021) e su ipotesi riguardanti la dinamica dei pensionamenti a domanda.
1.c) L’amministrazione digitale e le infrastrutture informatiche
Nel corso del 2021 la prosecuzione della crisi pandemica ha determinato l’esigenza di consolidare le infrastrutture destinate a supportare un numero crescente di utenti interconnessi da remoto.
Il c.d. lavoro agile ha trovato supporto potenziando le infrastrutture necessarie per aprire a tutti i dipendenti la cui attività può essere espletata anche in via telematica ulteriori postazioni di lavoro virtuali, comprensive dei principali software utilizzati dal dipendente, resa accessibile da un portale con meccanismi di autenticazione e traffico dati in cifratura.
Sono state inoltre attrezzate sale riunioni e locali in grado di ospitare in presenza quota parte dei partecipanti e garantire nel contempo la connessione in videoconferenza di ulteriori intervenuti esterni. Uno specifico software di videoconferenza, con idonee caratteristiche di sicurezza e semplicità d’uso, è stato realizzato dal Servizio sistemi informatici.
Tra gli effetti collaterali della crisi pandemica, la necessità di operare anche a distanza ha contribuito in modo rilevante alla diffusione delle tecnologie di supporto alla dematerializzazione. La sottoscrizione con firma elettronica di documenti nativi digitali, la diffusione di processi lavorativi basati su iter di approvazione dematerializzati, la predisposizione di firmari fruibili sia da personal computer collegati alla rete locale sia via web ha consentito di superare le difficoltà operative, garantendo nel contempo una considerevole riduzione nelle copie cartacee circolanti.
Per il 2022 le attività infrastrutturali previste nel bilancio di previsione comprendono interventi volti a potenziare i meccanismi di sicurezza hardware e software in ambito cyber-security. I pericoli di attacchi virus e malware in un contesto di particolare sensibilità inducono ad investimenti ulteriori per prevenire possibili malfunzionamenti anche tramite security assessment che evidenzino le aree sulle quali intervenire in modo veloce ed efficiente.
Si prevede di avviare il nuovo sistema informativo di gestione del patrimonio librario per il Servizio biblioteca, introdotto per garantire interoperabilità con analoghi sistemi di altre istituzioni e per sostituire il precedente sistema ormai obsoleto. Sono inoltre in programma attività di manutenzione per i siti web istituzionali sia in termini di potenziamento delle infrastrutture hardware che di sviluppo software, con particolare riguardo ai temi dell'accessibilità digitale delle informazioni.
1.d) La tutela del patrimonio storico e artistico
Nel 2021 si è consolidata l’attività di tutela inerente l’ingente patrimonio artistico della dotazione presidenziale, impostata non solo su interventi straordinari di restauro bensì su un ciclo di conservazione preventiva dei beni che prevede diverse fasi integrate fra loro: verifica delle condizioni ambientali, monitoraggio conservativo dei beni, cicli manutentivi, programmazione e attuazione di interventi straordinari. Tale attività di conservazione programmata è in particolare volta al monitoraggio e alla corretta manutenzione di arredi e opere conservati negli ambienti aperti al pubblico delle sedi presidenziali.
Specifiche attività di monitoraggio, riordino e manutenzione sono state realizzate su beni conservati nei depositi, anche ai fini di una conseguente programmazione di interventi conservativi straordinari.
Particolarmente rilevante per la conservazione preventiva dei beni è stata l’attuazione del progetto di apposizione di filtri anti-UV sulle finestre degli ambienti del palazzo che sono maggiormente esposti all’irraggiamento solare.
Nel 2021 sono inoltre stati rinnovati e sono entrati in esercizio i progetti triennali dedicati alle opere scultoree conservate nei giardini, soggette a specifici fattori di degrado, e alle aree archeologiche che richiedono una costante attività di monitoraggio e manutenzione. Sempre nel 2021 è stato rinnovato il programma di manutenzione triennale dedicato alla conservazione delle carrozze, livree e arredi di scuderia esposti nelle sedi del Complesso del Quirinale e della Tenuta presidenziale di Castelporziano.
Nel 2022 avrà avvio anche un nuovo progetto dedicato al restauro dei dipinti mobili, che consentirà di disporre di un budget su base triennale da attivare sulla base di specifici progetti di intervento, elaborati di volta in volta in relazione all’emergere di necessità di carattere conservativo o espositivo.
Come per gli anni precedenti, per il 2022 sono programmati interventi di restauro inerenti le sculture, il mobilio storico, le carrozze, i tessili, le porcellane e i lampadari delle Sale di Rappresentanza.
Importanti sono le iniziative espositive e di valorizzazione del patrimonio artistico.
Il 2021 ha visto la realizzazione della terza fase del progetto “Quirinale Contemporaneo”. Con quest’ultima edizione si è raggiunto un totale di 101 opere d’arte e 102 oggetti di design, acquisiti tramite comodati gratuiti o donazioni ed esposti al pubblico nelle sedi presidenziali. Elementi particolarmente qualificanti della edizione 2021 del progetto sono stati l’inserimento di opere all’interno dei cosiddetti Appartamenti imperiali del Quirinale, con la conseguente apertura al pubblico di questi ambienti che mai prima erano entrati nel circuito delle visite.
Nel 2021 sono state inoltre riallestite due sale didattiche inserite nei percorsi di visita: la Sala del Regno, che propone attraverso quadri, sculture e documenti una panoramica sui re d’Italia, e la sala della Repubblica, dedicata ai Presidenti della Repubblica.
Con il 2022 è stato varato anche un programma di visite “speciali” al Quirinale, dedicate ad itinerari che consentono di approfondire la conoscenza di particolari aspetti del complesso monumentale e delle sue collezioni. Si è anche organizzata una visita incentrata specificamente sulla Cappella dell’Annunziata, capolavoro dell’attività romana di Guido Reni, iniziativa idealmente collegata alla mostra dedicata dalla Galleria Borghese al celebre pittore bolognese.
1.e) La tutela del patrimonio immobiliare
Le principali voci che impegneranno le risorse assegnate al Servizio patrimonio immobiliare nell’arco del 2022 sono: la sicurezza, la ristrutturazione edile, la manutenzione impiantistica e la riqualificazione energetica. Le predette attività devono naturalmente considerarsi estese ai tre compendi della dotazione presidenziale: il Palazzo del Quirinale, la Tenuta di Castelporziano, Villa Rosebery, ognuno con precise peculiarità e vincoli, molto differenti fra loro.
In linea di continuità con il grande sforzo compiuto lo scorso anno per la realizzazione di nuovi impianti per la prevenzione degli incendi, si proseguirà con il monitoraggio e l’adeguamento di altre aree e ambienti. Tale intervento si pone in linea con la consolidata apertura al pubblico dei compendi della dotazione presidenziale ed in particolare del Palazzo del Quirinale. In questo quadro, l’intensificarsi di visite guidate ha comportato un’accurata revisione della piena agibilità e sicurezza dei luoghi e percorsi inediti, rendendo necessaria inoltre la puntuale rimozione di tutte le barriere architettoniche.
Non meno rilevante nel 2021 è stato l’impegno riferito alla manutenzione straordinaria e alla valorizzazione di buona parte dell’ingente patrimonio architettonico di rilievo storico-artistico, attività che ha interessato numerose sale e ambienti del Palazzo, resa possibile grazie alla estesa collaborazione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
La manutenzione ordinaria degli impianti elettrici, termici, idraulici e meccanici e, ove necessario, la loro riqualificazione, rappresenta in ogni caso la porzione più consistente della spesa sostenuta e che si andrà a sostenere. La funzionalità di tali impianti assorbe parte importante delle energie del Servizio anche in termini di risorse umane qualificate: in tal senso l’Amministrazione si è dotata di un presidio fisso tecnico a supporto del personale di ruolo, selezionato con le ordinarie procedure ad evidenza pubblica.
Nel solco degli indirizzi nazionali ed europei, sul fronte della co-generazione e dell’efficienza energetica è in programma il più deciso ricorso a fonti di energia rinnovabile: il progetto si svilupperà con riferimento prioritario alla Tenuta di Castelporziano e a Villa Rosebery.
1.f) Procedure di acquisto di beni e servizi
Anche per il 2022 sono confermati i 12 Programmi settoriali elencati nella nota tecnica.
La puntuale programmazione della spesa, lo svolgimento di procedure ad evidenza pubblica, la digitalizzazione di quasi tutte le procedure per l’acquisizione di beni e servizi e l’esecuzione di lavori, hanno consentito di garantire, nell’esercizio 2021, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa del Segretariato generale.
In particolare:
1.g) Aperture al pubblico
Dopo la pausa imposta dalla pandemia, già ad ottobre 2021 sono riprese le visite del pubblico al Palazzo del Quirinale. Le attività si sono svolte inizialmente in una nuova modalità, ossia con l’apertura dal venerdì alla domenica volta a minimizzare, in ossequio alle misure di prevenzione sanitaria indotte dalla pandemia, le occasioni di contatto tra le visite del pubblico, da una parte, e le attività ordinarie e istituzionali del Palazzo dall’altra.
Con il tempo sono andati aumentando i giorni di visita, i turni all’interno di ogni giorno di apertura e il numero di visitatori per ogni turno. Inoltre, ad aprile 2022, si è riaperto il Palazzo alle visite degli istituti scolastici.
Dai primi mesi del 2022 sono stati inoltre articolati anche itinerari di visita tematici, tra cui un percorso temporaneo su Guido Reni al Quirinale, un percorso dedicato specificatamente all’iniziativa Quirinale contemporaneo e vari percorsi tematici (visita al museo storico della Vasella, visita ai Giardini e visita al museo storico delle Carrozze). Si prevede inoltre di ultimare nel 2022 l’ideazione di percorsi dedicati ad alcune categorie di persone fragili o con bisogni di accoglienza speciali.
La riapertura al pubblico, la diversificazione dell’offerta delle visite, l’elaborazione di progetti dedicati, ha comportato una complessa attività organizzativa propedeutica, nonché un’opera continua, a livello operativo, di coordinamento e logistica. Di grande impatto organizzativo è l’attività di formazione dei tirocinanti universitari e dei volontari del Touring Club, i quali vengono preparati per i diversi percorsi di visita e per le novità che un Palazzo vivo come il Quirinale presenta di volta in volta.
1.h) Progetti sociali
Dopo il biennio 2020-2021, in cui l’emergenza epidemiologica COVID ha limitato le iniziative aperte al pubblico e, con esse, la realizzazione dei progetti sociali, per il 2022 si prevede di porre in essere le iniziative di coesione sociale divenute ormai stabili nel corso del precedente settennato. Si tratta del “Centro estivo diurno per disabili” e degli “Anziani a Castelporziano”, “Mi Curo di Te” – programma di equitazione integrata, la “Festa di fine estate” e la “Colazione di Natale” offerta alla Comunità di Sant’Egidio. Sarà riproposto il progetto “sabato a Castelporziano”, in collaborazione con l’Associazione Leda Colombini per i bambini detenuti in carcere insieme alle madri. Sono inoltre allo studio ulteriori progetti con le stesse finalità.
2) La Tenuta presidenziale di Castelporziano
Nel quadro delle attività intraprese nel 2021, è stata centrale la ripartenza dell’apertura al pubblico, avvenuta nello scorso autunno. Con la ripresa si prevede un incremento quali-quantitativo dei poli attrattivi: dall’allestimento di spazi dedicati all’iniziativa “Quirinale contemporaneo” (innesto, nei percorsi di visita, di forme di arte partecipativa, di installazioni sito-specifiche e di opere di connotazione anche ambientale), all’adeguamento degli strumenti di divulgazione scientifica e di educazione ambientale (nuova cartellonistica), agli interventi migliorativi della stazione di inanellamento e del vivaio didattico. Inoltre, per garantire una migliore logistica di spostamento delle navette di visita, saranno incrementate anche le opere di sistemazione delle aree di parcheggio, della viabilità e delle aree di manovra dei mezzi.
La “missione” di accoglienza per i visitatori si associa alle attività interne di conservazione ambientale, in continuità con quanto realizzato nei precedenti esercizi, attraverso l’adozione di misure di conservazione dei siti appartenenti alla Rete europea Natura 2000 e la messa in opera di interventi gestionali eco-conservativi. Le misure sono volte a contenere il deperimento dei boschi, tramite il rafforzamento dei sistemi di esclusione (recinzioni) della fauna selvatica da zone particolarmente delicate, nonché a eliminare le specie botaniche alloctone, non tipiche dell’ambiente mediterraneo, a difesa della preziosità del paesaggio dunale. Con medesima finalità di protezione, nei pressi degli accessi dunali, è prevista specifica cartellonistica di informazione sui delicati equilibri dell’ecosistema e sulle specie protette di uccelli. In ambito paesaggistico particolarmente importanti sono gli interventi per mitigare l’impatto degli attacchi del parassita “Toumeyella parvicornis” nei viali alberati storici, sottoposti a metodi di cura a carattere sperimentale.
Le attività gestionali garantiscono il rispetto dei canoni per la certificazione forestale sostenibile, già ottenuta nel 2021 in attuazione dello standard PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes); esse sono programmate per l’ottenimento dell’ulteriore certificazione nel quadro del FSC (Forest Stewardship Council), altro standard riconosciuto a livello internazionale, e per la valorizzazione dei servizi ecosistemici delle foreste di Castelporziano (cioè dei benefici che esse forniscono).
In attuazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale previsti dalla Politica Agricola dell’Unione europea, l’attuazione dei programmi di gestione aziendale è finalizzata alla razionalizzazione dell’uso delle risorse naturali, con particolare riguardo all’uso delle acque. Tali programmi sono resi possibili grazie all’ampliamento delle reti di monitoraggio territoriale e all’analisi delle informazioni della banca dati C-BioDB, alimentata con la collaborazione con numerosi enti di ricerca, attraverso metodi in continuo aggiornamento.
Inoltre, si rafforza la riqualificazione delle strutture del Compendio funzionale alla gestione agroforestale, zootecnica e della fauna selvatica; ciò con particolare attenzione al potenziamento della produttività vivaistica finalizzata al ripristino delle aree forestali degradate e alla salvaguardia delle aree dunali attraverso la realizzazione di strutture di camminamento ecocompatibili (passerelle in legno certificato).
Infine, nel quadro di un progetto di sostenibilità ambientale rivolto all’introduzione di strumenti a ridotte o zero emissioni, e nel rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, è avviato un processo di ammodernamento del parco mezzi/attrezzature. L’acquisto di nuove attrezzature garantisce, da un lato, il miglioramento della sicurezza degli operatori, dall’altro, l’attenzione sempre maggiore al sistema di prevenzione agli incendi boschivi, rispetto al quale sono in previsione ulteriori interventi di rafforzamento.
3) L’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica
Nel corso del 2022 si proseguirà l’attività di inventariazione analitica e di transizione massiva dai formati analogici ai formati digitali del patrimonio documentario conservato dall’Archivio storico. Si prevede l’attivazione di nuove funzionalità che consentano l’aggregazione di oggetti archivistici e digitali conservati nella digital library del Portale in percorsi tematici dotati di ipertesti di presentazione.
Si prevede altresì la prosecuzione del popolamento del Portale storico della Presidenza della Repubblica attraverso il caricamento di dati, contenuti, fotografie e audiovisivi.
Proseguirà la consueta attività editoriale.
Da ultimo, i Seminari di formazione indirizzati ai docenti e agli studenti di storia degli Istituti di istruzione superiore saranno dedicati alla ricorrenza del trentesimo anniversario dal Trattato di Maastricht.
Nota tecnica sui singoli comparti
Entrate e uscite – Retribuzioni, pensioni, beni e servizi
ENTRATE – Esse si compongono della dotazione annuale, delle entrate previdenziali e di quelle patrimoniali e diverse, nonché dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio precedente. Quest’ultimo, mentre mantiene una dinamica sostanzialmente costante nella sua componente disponibile, per la parte vincolata registra, invece, un consistente aumento, dovuto ai fattori che saranno analiticamente illustrati infra, per la copertura di spese specifiche obbligatorie e non altrimenti utilizzabile. La previsione delle entrate di competenza per l’anno 2022 - comprensiva dell’avanzo di amministrazione, nelle sue componenti ‘disponibile’ e ‘vincolata’ (di cui si dirà successivamente), ma al netto delle partite di giro - ammonta ad euro 291.705.400,00, in aumento di euro 7.214.687,00 rispetto all’esercizio precedente.
Le partite di giro in entrata (Titoli 3 e 4) sono quantificate in euro 83.337.056,00, determinando un ammontare complessivo della previsione delle entrate di competenza per il 2022 di euro 375.042.456,00.
USCITE - La previsione delle uscite di competenza per l’anno 2022 (comprensiva della quota di avanzo di amministrazione da destinare ad esigenze future, delle quote per spese vincolate per procedure contrattuali in essere e per trattamenti previdenziali, ma al netto delle partite di giro) ammonta ad euro 291.705.400,00.
Le partite di giro sono quantificate, dal lato delle uscite, in euro 83.337.056,00 - in diminuzione del 4,07% rispetto agli euro 86.870.200,00 dell’esercizio precedente - e determinano un ammontare complessivo della previsione delle uscite di competenza per il 2022 di euro 375.042.456,00.
Al netto della quota di avanzo di amministrazione per esercizi successivi, delle quote per spese vincolate e delle partite di giro, la spesa effettiva ammonta ad euro 245.734.827,00. Tale spesa è prevista in aumento dello 0,73% rispetto al dato iniziale 2021 (euro 243.945.893,00) e negli anni 2023-2024 è prevista in ulteriore lieve crescita, registrando un incremento dello 0,84% nel 2023 (euro 247.803.005,00) e dello 0,59% nel 2024 (euro 249.276.037,00) rispetto all’esercizio precedente. L’andamento crescente dipende in larga parte dall’evoluzione della spesa previdenziale in ragione del fisiologico aumento del numero dei percettori previsti e nonostante la contestuale riduzione della spesa per il personale in attività che, nel 2024, si attesterà complessivamente su valori solo leggermente superiori a quella pensionistica, considerando tutte le tipologie di rapporto di lavoro nonché l’ammontare degli oneri riflessi a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP.
FONDI DI RISERVA - I fondi di riserva, pari ad euro 1.500.000,00 annui (invariati rispetto alla previsione iniziale 2021), costituiscono lo 0,61% della spesa effettiva prevista per il 2022 e si prevedono costanti nel triennio.
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE – Costituisce posta di entrata l’avanzo di amministrazione, presuntivamente stimato nella sua quantificazione complessiva per il 2022 in euro 56.836.800,00 (ripartiti in avanzo disponibile, pari a euro 28.366.655,00 e avanzo vincolato, pari a euro 28.470.145,00, di cui euro 200.000,00 per la quota vincolata per procedure contrattuali in essere ed euro 28.270.145,00 per la quota vincolata per trattamenti previdenziali), in aumento dello 0,38% rispetto a quello definitivamente accertato nel mese di aprile 2021 con il conto consuntivo per il 2020 (euro 56.623.021,17).
Strumento necessario per la copertura delle spese nella loro programmazione triennale e costruito grazie alla realizzazione delle economie ottenute nei vari comparti e alla cancellazione dei residui di anni precedenti, frutto dell’operazione di riordino delle allocazioni di risorse avviata dal 2017, esso registra nel suo complesso, per il 2022, un significativo aumento (euro 7,38 milioni), principalmente dovuto agli effetti della sentenza 9 novembre 2020, n. 234 della Corte Costituzionale, che, nel prevedere la limitazione al triennio 2019-2021 del prelievo a titolo di contributo di solidarietà sulle pensioni superiori ai 100 mila euro lordi annui previsto dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145 e recepito nell’ambito del Segretariato generale, ha determinato il riversamento nella quota di avanzo vincolato per trattamenti previdenziali delle somme trattenute nel 2021 (circa 4,5 milioni di euro), originariamente allocate in partita di giro.
L’avanzo di amministrazione presunto è stato stimato sulla base di criteri rispondenti alle dinamiche effettive della gestione, soprattutto in considerazione dell’assoluta e perdurante invarianza rispetto ai valori nominali del 2007 dell’ammontare della dotazione annuale a carico del bilancio dello Stato. Esso include, oltre alla quota di avanzo per iniziative future, frutto delle economie realizzate nel corso della gestione 2021, quasi l’intero ammontare dei fondi di riserva e del fondo per la riassegnazione dei residui passivi perenti iscritti nel bilancio 2021, non utilizzati in assestamento; la quota di avanzo vincolato per procedure contrattuali non concluse entro il termine dell’esercizio 2021, da riassegnare ai pertinenti capitoli di spesa del bilancio 2022; la quota di avanzo vincolata destinata a fini previdenziali, deputata ad accogliere i montanti contributivi afferenti gestioni pensionistiche diverse, gli eventuali risparmi registrati, in conto competenza e in conto residui passivi, nella gestione delle pensioni, nonché altri riversamenti traenti comunque origine da trattamenti previdenziali; la previsione di economie di spesa sulle dotazioni di competenza e in conto residui passivi dei comparti delle retribuzioni e dei beni e servizi.
La proiezione della stima dell’avanzo per gli anni 2023 e 2024 mostra un andamento decrescente (dai 56,84 milioni del 2022 ai 48,27 milioni del 2023 e ai 37,48 milioni del 2024), in ragione del progressivo utilizzo dello stesso reso necessario dall’invarianza nel triennio della dotazione annuale, dalla tendenza decrescente delle altre entrate (-7,49% nel 2022, -3,43% nel 2023 e -2,23% nel 2024), in particolare di quelle contributive correlate alla diminuzione della spesa per retribuzioni del personale di ruolo, nonché dall’andamento gradualmente crescente della spesa effettiva nel periodo di riferimento 2022-2024 (rispettivamente +0,73% nel 2022, +0,84% nel 2023 e +0,59% nel 2024).
BENI E SERVIZI – Se la spesa per le retribuzioni del personale e quella per la previdenza di cui si è precedentemente trattato costituiscono quasi il 90% della spesa effettiva, la previsione per il 2022 della spesa per beni e servizi è di euro 23.899.127,00 (equivalente al 9,73% del totale di quella effettiva, in aumento rispetto al 9,48% dell’anno precedente).
La spesa per beni e servizi presenta una dinamica poco accentuata nel triennio. Infatti, essa registra nel 2022 un incremento (+3,36%) rispetto alla previsione iniziale 2021 (euro 23.122.413,00), in parte imputabile alla ripresa delle attività seguita alle incertezze previsionali generate dall’emergenza sanitaria, per la quale sono ancora allocate in bilancio le risorse necessarie a finanziare le misure di contenimento dell’epidemia in atto.
In via prudenziale è stato inoltre previsto un aumento della spesa del comparto per il 2022 in occasione dell’avvio del nuovo mandato presidenziale, seguito da ulteriori lievi incrementi nel successivo biennio, con ammontare complessivo delle uscite per beni e servizi che si attesta a 23,94 milioni di euro nel 2023 (in aumento dello 0,15%) e a 24,49 milioni di euro nel 2024 (+2,33%), anche a causa della possibile dinamica inflazionistica prevista per i prossimi anni.
Contribuisce al contenimento della dinamica della spesa del comparto in esame nel triennio il trend positivo già osservato negli anni precedenti con riferimento ai risparmi conseguiti per i ribassi ottenuti attraverso le procedure ad evidenza pubblica espletate ai sensi del Regolamento di amministrazione e contabilità del Segretariato generale, entrato in vigore nel 2017.
Tra i principali indicatori di efficienza dell’attività amministrativa particolare rilievo riveste l’indicatore dei tempi medi di pagamento delle fatture emesse dai soggetti contraenti con l’Amministrazione. Per il 2021 tale indicatore medio annuo si è attestato in 25 giorni, calcolati dal ricevimento delle fatture al pagamento delle stesse, valore che rientra ampiamente nel termine dei 30 giorni previsto dall’attuale normativa in materia e che rappresenta il risultato del graduale miglioramento ottenuto negli ultimi anni anche grazie alla rivisitazione delle procedure amministrativo-contabili interne che hanno fatto seguito all’entrata in vigore del nuovo Regolamento di amministrazione e contabilità.
Il perfezionamento di tali procedure, dovuto anche al recepimento della normativa in tema di fatturazione elettronica verso le Pubbliche amministrazioni e alla decisione, assunta sin dal 2015, di dematerializzare la quasi totalità delle fasi della spesa e, successivamente, dell’attività contrattuale, hanno consentito di migliorare anno per anno l’indice medio di tempestività dei pagamenti e di ottenere l’attuale valore, in linea con quello delle migliori amministrazioni a livello comunitario.
Anche per il 2022 è stato redatto il programma dell’attività amministrativa, che ha confermato i 12 Programmi settoriali ai quali devono essere ricondotte le attività poste in essere dai vari centri di spesa, sulla base delle funzioni di tipo strumentale assegnate al Segretariato generale dalle vigenti disposizioni e atte a garantire il supporto amministrativo e logistico per l’espletamento delle funzioni presidenziali e per l’amministrazione della dotazione, in linea con l’indirizzo seguito nel corso del settennato.
Programmi settoriali | Stanziamento in valore assoluto | Valore percentuale |
---|---|---|
01 - Gestione del patrimonio immobiliare | 8.174.564,49 | 34,20% |
02 - Gestione del patrimonio storico artistico | 303.336,38 | 1,27% |
03 - Gestione del patrimonio mobiliare e logistica | 3.972.293,22 | 16,62% |
04 - Gestione dei servizi di mobilità | 1.094.950,00 | 4,58% |
05 - Gestione del patrimonio librario ed archivistico | 288.577,23 | 1,21% |
06 - Rappresentanza, cerimoniale ed ospitalità | 1.425.136,74 | 5,96% |
07 - Gestione della comunicazione | 908.735,09 | 3,80% |
08 - Gestione delle risorse umane | 1.590.126,66 | 6,65% |
09 - Gestione delle risorse tecnologiche | 4.508.263,96 | 18,86% |
10 - Supporto alle attività lavorative | 458.122,95 | 1,92% |
11 - Gestione del rischio e conformità normativa | 525.382,26 | 2,20% |
12 - Tutela della salute | 55.000,00 | 0,23% |
Totale programmi | 23.304.488,98 | 97,51% |
Non programmate | 594.638,03 | 2,49% |
Totale complessivo | 23.899.127,01 | 100,00% |
Alle spese programmate per beni e servizi si aggiunge una quota fisiologica, pari al 2,49% del totale complessivo, inserita in bilancio come spese “non programmate” per far fronte a nuove esigenze di natura straordinaria o non preventivabili, che non è possibile includere nei programmi sopra elencati.
Roma, 15 maggio 2022